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Bari Sera - Fare ricerca è diventata un'impresa

Cinque milioni di euro rifinanziabili ai ricercatori che hanno intenzione di aprire una piccola o micro impresa, e a quelli che si sono già attivati nell'imprenditoria di settore da non più di sei mesi. A questo punta il tredicesimo bando della manovra anticrisi della Regione Puglia presentato questa mattina dall'assessore allo Sviluppo Economico e vicepresidente Loredana Capone. L'esponente del Pd, con orgoglio e enfasi, ha lanciato questo nuovo progetto sottolineando che "il tutto è rifinanziabile, permanente e a ciclo continuo per un totale di prestiti mobilitati di oltre 1 miliardo di euro".
I 5 milioni sono frutto della programmazione 2007-2013.
"Puntiamo al business della ricerca", spiega l'assessore evidenziando che "è la prima volta in Puglia che si fa una cosa simile".
Il bando, che sarà disponibile dal 15 marzo sul sito dell'Assessorato, crea un continuo tra ricerca e impresa e finanzierà non solo progetti e brevetti, ma produzione vera, strutturata in aziende reali con occupati regolarmente assunti che avranno il compito di valorizzare a livello produttivo i risultati delle ricerche condotte nei settori industriali più strategici per lo sviluppo (settori dei materiali avanzati, dall'aerospazio e aeronautica, della meccatronoca, dell'Ict - Tecnologia dell'informazione e della comunicazione -, dell'ambiente e risparmio energetico, della salute dell'uomo e biotecnologie, dell'agroalimentare, della logistica avanzata). E' indirizzato ai ricercatori che "vogliono uscire dall'Università e dedicarsi all'imprenditoria", come evidenzia il dirigente di settore Davide Pellegrino.

Da "Bari Sera" del 20 febbraio 2010 (pag. X)