Ripristinato il 'ruolo' del ministero dell'Ambiente per gli interventi riguardanti la trasmissione e la distribuzione dell'energia e delimitati i poteri dei commissari straordinari che, per la realizzazione di nuove infrastrutture energetiche, interverranno nel caso non siano rispettati i termini dell'iter ordinario. Queste alcune delle misure introdotte dal nuovo decreto legge, approvato il primo agosto dal Consiglio dei ministri appositamente convocato, che ha modificato il precedente provvedimento immediatamente dopo che questo era stato convertito in legge dal Parlamento. Le altre modifiche riguardano l'esercizio dell'azione di danno erariale da parte della Corte dei conti, la nomina del Commissario delegato per lo Stretto di Messina che non necessariamente deve essere l'attuale amministratore della società e il rimpatrio di capitali detenuti all'estero, cosiddetto scudo fiscale, che esclude i procedimenti in corso dall'ambito di applicazione della norma. Le modifiche al decreto legge n. 78 del 1° luglio 2009, recante disposizioni di contrasto all'attuale congiuntura economica, vanno di pari passo con l'entrata in vigore della legge di conversione e delle modifiche al decreto introdotte nel corso dell'iter parlamentare.