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Newsletter Sistema Puglia Num. 99 di Gennaio 2009

Semplificare la gestione dei fondi europei per contrastare la crisi

Immagine associata al documento: Sulla scia della comunicazione adottata il 3 giugno su "L'impegno comune per l'occupazione", e come anticipato qualche giorno fa, la Commissione Europea ha proposto formalmente di finanziare, su richiesta degli Stati membri, alcuni progetti tramite il Fondo Sociale Europeo. Questi progetti riguardano le persone meno abbienti, ovvero, i disoccupati e coloro che rischiano di diventarlo. L'obiettivo è di stimolare l'economia europea migliorando le condizioni per lanciare più progetti nelle regioni.
Nel quadro delle misure anticrisi, la Commissione potrà rimborsare il 100% dei costi dichiarati dagli Stati membri per i progetti finanziati dal FSE nel 2009 e nel 2010. Come ha precisato il portavoce della Commissione, "si tratta di una manovra di cassa. Adesso bisogna agire, adottare misure decise per evitare una ripresa della crisi economica e delle sue conseguenze sociali (…) L'Europa sociale inizia dall'occupazione. La Commissione aiuta gli Stati membri a mantenere i lavoratori sul mercato del lavoro, ad integrarveli e formarli".
Le modifiche annunciate questo mercoledì mirano a facilitare l'attuazione dei 455 programmi della politica di coesione previsti per il 2007-2013, per un investimento totale di 347 miliardi di euro, ossia, più di un terzo del bilancio CE. I cambiamenti introdotti chiariscono alcune regole e semplificano la gestione dei fondi europei giorno per giorno, indica la Commissione in un comunicato, esponendo brevemente le principali misure:

- nel 2009-2010, su richiesta degli Stati membri, la Commissione potrà rimborsare il 100% dei costi pubblici che questi dichiarano per i progetti finanziati dal FSE. Concretamente, gli Stati non saranno costretti a contribuire con un cofinanziamento nazionale, il che permetterà di accelerare la realizzazione dei progetti di sostegno all'occupazione. Quest'opzione non rimette in discussione la ripartizione dei fondi tra gli Stati membri, né il bilancio totale dei fondi, né l'obbligo per gli Stati di fornire successivamente un cofinanziamento;
- la Commissione propone di costituire un'unica categoria di "grandi progetti": la soglia d'approvazione è fissata a 50 milioni di euro per tutti i settori. I progetti ambientali di portata inferiore potranno quindi essere avviati più rapidamente. Prima, la Commissione approvava tutti i progetti il cui costo totale superava i 25 milioni di euro per l'ambiente e i 50 milioni per gli altri settori;
- la Commissione propone una modifica volta ad ottenere più elasticità nelle regole di erogazione. Ad esempio, la dotazione finanziaria per un progetto principale sarà protetta in linea di massima non appena lo Stato membro presenterà il progetto alla Commissione. Attualmente, le dotazioni sono protette soltanto quando la Commissione approva il progetto.

Adesso spetterà agli Stati membri e al Parlamento europeo, che aveva chiesto questa semplificazione della politica di coesione, specialmente nel contesto di crisi, pronunciarsi sulle misure di cui sopra.           
 
Pubblicato nella pagina: Sistema Puglia - home

Data Pubblicazione sul portale: 23 Luglio 2009
Fonte: Agence Europe - Bollettino quotidiano dell'Unione Europea
Aree Tematiche: Sportello Europa, Sistema Puglia
Redazione: Redazione Uffici Bruxelles
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