L'Unione europea anticipa la sua strategia per l'occupazione
La Commissione propone di liberare immediatamente fino a 19 miliardi di euro già stanziati per ovviare alle conseguenze della recessione.
La proposta si articola in un piano d'azione per l'occupazione che prevede anche l'erogazione di 500 milioni di euro in microcrediti per l'avvio di nuove imprese e più corsi di formazione per i giovani. I leader europei saranno chiamati ad esaminare il piano in occasione del vertice che si terrà il 18 e 19 giugno.
I 19 miliardi di euro verrebbero messi a disposizione dal Fondo sociale europeo, lo strumento di cui l'UE si è dotata per sostenere l'occupazione e ridurre le disparità di tenore di vita nel continente europeo. Per il periodo 2007-13 l'UE ha stanziato 77 miliardi di euro a favore dell'FSE, circa il 10% della sua dotazione complessiva. Con l'aumento della disoccupazione, la Commissione intende accelerare i finanziamenti per aiutare le persone colpite dalla recessione. Ha inoltre proposto di sospendere momentaneamente il requisito imposto ai paesi europei di partecipare in una certa misura ai finanziamenti con fondi nazionali.
Gli anticipi andrebbero alla riqualificazione del lavoratori, per aiutarli a cercare un nuovo impiego o avviare una propria attività. I governi potrebbero anche usare i fondi per integrare gli stipendi dei lavoratori costretti ad accettare un orario ridotto a causa del calo degli ordinativi. Molti paesi europei sovvenzionano questa organizzazione del lavoro, che consente a centinaia di migliaia di persone di mantenere il posto in tempi di crisi.
Con l'aiuto della Banca europea per gli investimenti, la Commissione propone anche di istituire un programma del valore di 500 milioni di euro per fornire microcrediti alle persone che intendono avviare una nuova impresa. Circa 100 milioni di euro già stanziati nell'attuale bilancio UE verrebbero riassegnati a questo nuovo servizio di microcredito.
Per aiutare i giovani a fare il loro ingresso nel mondo del lavoro, la Commissione sta anche esortando le imprese di tutta Europa ad assumere 5 milioni di apprendisti o tirocinanti in più. La disoccupazione fra i giovani europei di età inferiore a 25 anni ha raggiunto il 17%, più del doppio del tasso globale.
Il piano sollecita un aiuto immediato per i disoccupati, riconoscendo che più si rimane senza lavoro più difficile diventa trovarne uno nuovo. I disoccupati dovrebbero ottenere una formazione o un altro impiego entro tre mesi dalla perdita di quello precedente, oppure entro due mesi se hanno meno di 25 anni ed entro uno se ne hanno meno di 20.
L'Unione europea sta vivendo la recessione peggiore degli ultimi decenni. Gli stimoli di bilancio e monetari dovrebbero dare i loro frutti l'anno prossimo, dopo che l'economia avrà mandato in fumo 8,5 milioni di posti di lavoro. Nell'area dell'euro la disoccupazione dovrebbe salire all'11,5% entro la fine del 2010, il livello più alto dalla fine della seconda guerra mondiale.
Data Pubblicazione sul portale: 04 Giugno 2009 Fonte: Commissione Europea Aree Tematiche: Sistema Puglia, Lavoro e Formazione, Sportello Europa Redazione: Redazione Sistema Puglia Letto: 83 volte