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Nuovo Quotidiano di Puglia - Idee in campo: 256 ce l'hanno fatta

Immagine associata al documento: Si è conclusa alle 14 di ieri la due giorni del "Bollenti Spiriti Camp". La seconda giornata è stata interamente dedicata al "PolitiCamp", un confronto tra e con i giovani sulle possibili politiche di sviluppo sostenibile della Puglia, una discussione rivolta al futuro organizzata per gruppi e su temi proposti dagli stessi partecipanti. Guglielmo Minervini, assessore regionale alle Politiche giovanili, fa un primo bilancio. "E' stata una festa, una fiera della creatività dei giovani, dei loro talenti, delle loro capacità e delle loro intuizioni oltre che un'occasione per presentare le opportunità che la nostra regione offre per realizzare progetti innovativi. Con un investimento complessivo di circa 150 milioni di euro Bollenti Spiriti rappresenta infatti il più importante intervento mai realizzato da una regione italiana in favore delle giovani generazioni".
Nel corso della prima giornata sono stati presentati gli esiti della ricerca "Giovani che partecipano: quanto la politica moltiplica le chance", condotta da Fausta Scardino e Amelia Manuti ricercatrici di Sociologia dell'educazione e di Psicologia del lavoro della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università "Aldo Moro" di Bari, sulla attitudine giovanile ad "attivarsi" per la ricerca di risorse, strumenti e opportunità per l'auto-realizzazione personale.

Hanno risposto al questionario on line, inviato a tutti i giovani vincitori, non vincitori e alla comunità on line dei Bollenti Spiriti, 431 giovani pugliesi (età media 28 anni), in prevalenza donne, di cui 326 hanno presentato un progetto in risposta al bando Principi Attivi (di cui 205 vincitori e 131 non vincitori) mentre 105 non hanno presentato alcun progetto. I progetti finanziati da Principi attivi presentano un numero maggiore di partner (associazioni, cooperative, aziende, enti universitari) rispetto ai progetti non finanziati, hanno una durata media di un anno e appartengono prevalentemente all'area della "tutela e valorizzazione del territorio". Rispetto alle funzioni della comunità on line di Bollenti Spiriti (12 milioni di accessi al sito l'anno), la motivazione principale di utilità di quest'ultima risiede nella possibilità di conoscere le opportunità offerte dal territorio (63,9%), nella ricerca e scambio d'informazioni (17, 8%) e nella condivisione di esperienze (10,7%).

E' stata quindi presentata, a cura dello staff di Bollenti Spiriti, la seconda edizione del bando Principi Attivi 2010 che metterà nuovamente a disposizione di ragazzi di età compresa tra i 18 e i 32 anni fino a 25mila euro per un investimento totale della Regione di 2,2 milioni di euro. Sempre tre gli ambiti di intervento: tutela e valorizzazione del territorio, economia della conoscenza e innovazione, inclusione sociale e cittadinanza attiva.

Guglielmo Minervini ha detto: "Bollenti Spiriti ha significato tre cose: in primis è stata una misura di giustizia sociale: abbiamo voluto rompere con le vecchie dinamiche di discriminazione sociale e mettere i giovani, soprattutto quelli con minori possibilità perché figli di "nessuno", in condizione di esprimere il proprio talento. In secondo luogo - ha detto ancora l'assessore - il progetto ha rappresentato una nuova politica economica, poiché ha consentito di mettere in moto, in un momento di grave crisi economica, i saperi e le idee che, una volta coagulati, possono dare vita a un'economia della conoscenza. La Puglia può diventare una gigantesca calamita di nuovi saperi, ricerca, creatività e attrarre ulteriori nuove conoscenze". [...]

Da "Nuovo Quotidiano di Puglia" dell'8 febbraio 2010 (pag. IV)