Sistema Puglia - Il portale per lo sviluppo e la promozione del territorio e delle imprese - Regione Puglia - Area Politiche per lo Sviluppo il Lavoro e l'Innovazione

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La Regione: nostri bandi ok. Confindustria: il Pon ci frena

Immagine associata al documento: Dalla polemica ai chiarimenti. Fa discutere il rapporto annuale sull'economia di Bankitalia Puglia, presentato nei giorni scorsi e dal quale emerge la scarsa propensione degli investimenti privati nella ricerca e innovazione, a fronte degli ingenti investimenti pubblici di cui la regione è beneficiaria. E nel mirino finiscono i bandi dei Pon (Piani operativi nazionali) destinati alla ricerca, secondo gli industriali «proibitivi» per le piccole imprese pugliesi a causa delle lungaggini burocratiche.
Quanto è bastato per far saltare sulla sedia il governo ragionale, sentitosi chiamato in causa dall'appello e, probabilmente, indispettito per quel dato sugli investimenti pubblici in ricerca (lo 0,8% del PU) con cui Bankitalia colloca la Puglia sotto la media nazionale (almeno sino al 2099). »La Puglia nel Mezzogiorno è la Regione che ha investito di più nella programmazione dei fondi strutturali 2007-2013 per la competitività delle imprese e per ricerca e innovazione. Ad attestarlo - sottolinea l'assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone - è proprio la Banca d'Italia, rilevando che, dei 5947 progetti presentati dalle otto regioni del Sud, 3.149 provengono dalla Puglia. Si tratta del 52,9% del totale». Non solo, la Puglia raccoglie il 21,2% dei progetti, il 21,1% dei fondi per il Sud e il 24,5% dei pagamenti. «Con questi numeri è difficile affermare che le nostre procedure non siano semplici e mirate alle esigenze delle piccole e medie imprese. Anzi, la Regione - sottolinea - vanta questi dati proprio grazie alla semplificazione delle procedure». Senza contare il «tutoraggio» per le pmi accompagnate dalla Regione nei bandi e il tavolo di partenariato per l'elaborazione dei bandi, sempre aperto agli industriali.
«Uno dei motivi della bassa partecipazione delle imprese pugliesi agli investimenti in ricerca - precisa il presidente di Confindustria Bari-Bat Michele Vinci - è senza dubbio legata alle piccole dimensioni aziendali, ma è anche dovuta al fatto che molti bandi nazionali per l'innovazione presentano adempimenti troppo complessi e tempi troppo lunghi». Sia il Pon Ricerca e Sviluppo (circa 2 anni tra il bando e l'erogazione dei fondi) sia gli incentivi nazionali di Industria 2015, «registrano un fortissimo ritardo». Quanto ai bandi regionali per l'innovazione, «il mio suggerimento è che si possa migliorare ulteriormente la situazione aggiunge Vinci semplificando la rendicontazione ancora troppo voluminosa». Nell'auspicio che anche questo non faccia indispettire la Regione.

Da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 11 giugno 2013 (pag. VIII)

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