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Vendola chiede a Monti più innovazione

Immagine associata al documento: Il ritorno del presidente del Consiglio (dopo quattro anni in seguito alle tre defezioni consecutive di Silvio Berlusconi, la cui ultima apparizione risale al 2008) ridà slancio alla Fiera del Levante.
La 76esima edizione (8-16 settembre, con inaugurazione anticipata al 7 al teatro Petruzzelli per permettere al premier Mario Monti di presenziare anche al meeting di Cernobbio) è stata presentata ieri dal presidente Gianfranco Viesti e dal governatore Nichi Vendola.

Che ha anticipato i temi del discorso che terrà al cospetto di Monti: «L'occasione del ritorno a Bari del presidente del Consiglio — ha spiegato Vendola — non può non essere vissuta come la possibilità di riscrivere la parola Sud nell'agenda politica, un Sud scomparso perché nel frattempo è emersa la questione settentrionale. Oggi si torna a guardare al Sud, che non è quello degli ammortizzatori sociali o della richiesta di prebende, ma quello dell'innovazione che chiede rispetto.
Senza Sud non si esce dalla crisi». Quindi, le richieste al premier: «Se dovessi dire a Monti — ha incalzato Vendola — qual è la cosa di cui il Sud ha bisogno, direi: fare sistema sulla parola innovazione. Innovazione non è solo un nuovo prodotto tecnologico, ma anche ambientalizzazione, come nel caso dell'Ilva. Il petrolio, invece, non è innovazione: il nostro petrolio è il mare, lo diremo non solo a Monti ma all'intero parlamento. Non siamo una mega discarica, il Sud sta imparando a volersi bene».

Se a Monti avanza delle richieste, con il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi Vendola va giù duro: «Squinzi è disinformato sulla siderurgia, il problema dell'Ilva non ha a che vedere con le leggi anti diossina della regione Puglia: noi abbiamo fatto il nostro dovere a fronte di un vuoto del legislatore nazionale. Quando Squinzi si rivolge a me sbaglia obiettivo polemico: non c'è futuro del Sud senza industria, l'ho sempre detto chiaramente. Ma l'industria deve essere ambientalizzata».
Aspettando che risponda alle richieste di Vendola, per ora Monti ha parlato del ruolo della Fiera di Bari in un'intervista al Tg Norba 24: «Siamo ripartiti, io sono molto lieto di questa occasione di intervento a Bari alla Fiera del Levante. Pensiamo a un anno fa, all'inaugurazione della precedente Fiera del Levante: Bari guarda alla Grecia, Paese che tutti amiamo e dal quale abbiamo tutti preso tanto culturalmente e storicamente, un anno fa non eravamo ancora ben consapevoli ma rischiavamo di essere travolti da una crisi finanziaria come era avvenuto al di là del mare. Quest'anno questa prospettiva è decisamente allontanata».

E un segnale in questa direzione è, probabilmente, il ritorno alla Fiera del Levante delle grandi aziende, sebbene il numero di espositori sia previsto in calo. «Il gruppo Fiat, che mancava da 23 anni — ha annunciato Viesti — torna e rilancia, insediandosi all'interno del padiglione 137 presentando la nuova 500 L (che avrà un primo vernissage, a Bari, questo pomeriggio alle ore 18.30 alla concessionaria Millenia del gruppo Maldarizzi, ndr). Alenia Aermacchi, presente in Puglia con gli stabilimenti di Foggia e di Grottaglie, esporrà il modello in scala del Boing 787 Dreamliner (3 metri di apertura alare e 2 metri di lunghezza, ndr) all'interno del piazzale 81».

Da "Corriere del Mezzogiorno.it" del 06 settembre 2012

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