Poli Tecnico Professionali - FAQ
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- (D) Buongiorno.
Da alcuni soggetti interessati ad aderire al nostro progetto per il Polo Tecnico Professionale mi è stata richiesta conferma che possano partecipare in due progetti per due poli differenti. E' corretto pensare che la limitazione esista solo per i soggetti proponenti (scuole o ITS)? Attendo un Vs. riscontro. Cordiali saluti Roberto Vingiani (R) Ai sensi dell’Avviso, di cui al punto 5. possono candidarsi in un solo Polo per ciascuna area, i soggetti ammessi a presentare la candidatura, in qualità di soggetto capofila; pertanto, da parte degli altri soggetti potrà essere avanzata l’eventuale candidatura in altri Poli per area diversa, fermo restante che il contributo specialistico al piano di attività sia coerente e rispondente ai fabbisogni di competenze tecnico professionali per i quali si costituisce il Polo. Naturalmente, considerando che l’avviso è una opportunità per il mondo dell’istruzione e formazione, dovrà essere dimostrata la capacità di impegnarsi su due fronti, sotto il profilo organizzativo e con adeguate risorse professionali, strumentali e finanziarie. |
- (D) Salve vorrei sapere se, per il partenariato MINIMO, sono ammessi gli istituti di istruzione tecnica e/o professionale paritari. Inoltre chiedo: l'ITS non è obbligatorio per la costituzione del polo nel primo triennio? quindi potremmo fare una richiesta di Polo con, ad esempio, due istituti tecnici professionali paritari, un organismo accreditato e due imprese?
Grazie (R) La configurazione del partenariato, nell’ambito dello standard organizzativo minimo, è quello esplicitato al punto 5. dell’Avviso, dove viene espressamente detto da “due istituti di istruzione tecnica e/o professionale statali …”. Per ciò che riguarda la partecipazione dell’ITS alla costituzione del Polo non è un requisito vincolante, cosi come si evince sempre al punto 5. dell’Avviso. Relativamente alla composizione del partenariato deve essere coerente con quanto espressamente previsto al punto 5. dell’Avviso. |