Codice |
458 |
Denominazione Figura |
Operatore/operatrice murario/a di edilizia storica con tecniche tradizionali del territorio |
Denominazione Sintetica |
Addetto/addetta al recupero di edifici storici e rupestri e nuove costruzioni in muratura |
Settori di riferimento |
edilizia ed impiantistica |
Ambito di attività |
produzione di beni e servizi |
Livello di complessità |
gruppo-livello A |
Descrizione |
L’operatore murario per il recupero di edifici storici e rupestri esegue opere di costruzione e risanamento in muratura e altre lavorazioni connesse (muri, tramezzi, facciate, ecc.), utilizzando prodotti leganti (cemento, malta, gesso, resine, ecc.) con materiali da costruzione tradizionali (mattoni, pietre, ecc.) o compositi (piastre di gesso, ecc.) e con inerti (sabbia, ghiaia, ecc.). Realizza, inoltre, opere di demolizione controllata, secondo i dettami di legge pertinenti gli edifici di interesse storico culturale, di tracciamenti geometrici e altimetrici per la collocazione e posa in opera di impianti, e di consolidamento di elementi strutturali. Opera prevalentemente nel recupero e risanamento di edifici storici e rupestri già esistenti oltre che nella realizzazione di muri a secco o costruzioni seguendo tecniche tradizionali e rurali.
|
Tipologia Rapporti di lavoro |
Può svolgere l’attività con contratto di lavoro dipendente presso imprese di qualsivoglia dimensione, prevalentemente di tipo privato, oppure come lavoratore autonomo relazionandosi direttamente con i propri clienti. Nello svolgimento del suo lavoro si raccorda, oltre che con gli altri operai presenti nel cantiere, con i responsabili sia ai lavori di cantiere che alla sicurezza, assumendosi la responsabilità dei propri compiti. |
Collocazione contrattuale |
Il suo inquadramento contrattuale e retributivo corrisponde generalmente all'addetto operaio e fa riferimento ai CCNL dell'edilizia. |
Collocazione organizzativa |
La figura svolge un ruolo essenzialmente esecutivo, interagendo con altre figure all'interno dei cantieri. Come dipendente di imprese edili riceve indicazioni da capisquadra, capicantiere e/o tecnici impartendo a sua volta compiti ai lavoratori addetti alle attività di manovalanza. Come lavoratore autonomo riceve incarichi dalla committenza e/o dai tecnici e dalle imprese per conto dei quali può svolgere la propria attività, coordinandosi con gli altri lavoratori presenti in cantiere. Sporadicamente può trovare occupazione presso strutture pubbliche o private con compiti essenzialmente indirizzati alla manutenzione edilizia di edifici storici e rurali. |
Opportunità sul mercato del lavoro |
Il comparto edile ha da sempre offerto opportunità di impiego sia alle dipendenze di imprese che come lavoratore autonomo. Le dinamiche di assunzione del 2015 sono più che ragguardevoli, infatti si parla di 1080 assunzioni a tempo indeterminato di cui solo 110 a con contratti stagionali (fonte ISFOL). Negli ultimi anni, le imprese del settore lamentano la carenza di manodopera qualificata e la mancanza di un ricambio generazionale degli addetti che fa si che la professionalità edile rimanga patrimonio di maestranze per lo più adulte (effetto maggiormente riscontrabile negli interventi di recupero e restauro edilizio). Le previsioni per questa classe di figure professionali sono del tutto dignitose;nuovi supporti normativi prevedono incentivi al settore ed a tutto il mercato immobiliare. Le prospettive di sviluppo della carriera della figura professionale, vedono il raggiungimento dei diversi livelli di inquadramento contrattuale (alle dipendenze di imprese edili) e, con l'accrescimento della professionalità, la copertura di incarichi come caposquadra e capocantiere. Il lavoro autonomo può offrire percorsi di sviluppo che, parallelamente all'acquisizione di una maggiore autonomia e professionalità, partono da un impiego della figura come lavoratore artigiano fino alla creazione e gestione di una piccola impresa edile. Gli scenari futuri, interpretando i cambiamenti del settore edile riferiti a innovazioni tecnologiche, nuovi materiali e tecniche costruttive e alle mutevoli esigenze del cliente, presentano nicchie operative di specializzazione per la figura professionale del operatore edile. Visto lo sviluppo del settore turistico regionale e dell’attrattività economica, anche estera, degli edifici storico rurali Pugliesi, la figura professionale potrà essere impiegata con assoluto rilievo occupazionale nel mantenimento e recupero del patrimonio architettonico esistente o comunque nella riscoperta di nuovi rivisitati concetti di abitare, richiedendo l'utilizzo di tecniche costruttive e materiali della tradizione. Un'altra area di concreto utilizzo sarà legata alla innovazione e alla sperimentazione che richiederà sempre più competenze legate al ripristino ed installazione, in linea con gli stili e modalità architettonici rural – storici, di impianti anche ad alta tecnologia e sostenibilità economico ambientale.
|
Percorsi formativi |
Assolvimento del DIR/DOV istruzione e formazione e frequenza di specifico percorso di qualifica professionale. Le competenze maturate in ambito lavorativo, opportunamente integrate con conoscenze disciplinari idonee possono costituire elementi utili al raggiungimento della qualificazione professionale. |
Fonti documentarie |
Repertorio Nazionale delle competenze FORMEDIL. Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni su: http://nrpitalia.isfol.it/sito_standard/sito_demo/atlante_lavoro.php (ADA.11.10.19 - Costruzione di murature)
|
Indice di Occupabilità |
Nessun indice specificato per la figura selezionata. |