Codice |
452 |
Denominazione Figura |
Responsabile della ideazione, progettazione e produzione degli ambienti scenici |
Denominazione Sintetica |
Scenografo |
Settori di riferimento |
spettacolo |
Ambito di attività |
progettazione, ricerca e sviluppo |
Livello di complessità |
gruppo-livello C |
Descrizione |
Progetta la scenografia e ne coordina la realizzazione sulla base delle indicazioni del regista tenendo conto dei mezzi a disposizione. Progetta le costruzioni previste in teatro di posa o in ambienti dal vero. Nel cinema e nel mondo televisivo è specializzato nell'identificare, allestire e adattare gli ambienti per le riprese in interni e nell'individuare e adattare ambientazioni in esterni. E’ il responsabile del reparto.
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Tipologia Rapporti di lavoro |
L’attività è svolta come libero professionista, collaboratore o dipendente di studi televisivi, case di produzione cinematografica, enti teatrali, agenzie pubblicitarie, enti/istituzioni culturali. |
Collocazione contrattuale |
Sia in ambito teatrale, sia nel cinema e in ambito televisivo, l'attività è generalmente svolta in maniera autonoma, tuttavia nei grandi network televisivi privati di frequente questa figura è assunta a tempo indeterminato, occupandosi con continuità di progettare la scenografia delle numerose produzioni interne. Il CCNL di riferimento è quello delle maestranze e troupe. Assume il ruolo di Capo reparto con riferimento al CCNL del settore di riferimento. |
Collocazione organizzativa |
Si rapporta con il produttore, il regista, il costumista e il direttore della fotografia. Si rapporta, inoltre, con il reparto effetti speciali. Collabora con: Assistente scenografo, aiuto scenografo, arredatore, location manager, attrezzista, pittore di scena, tappezziere e costruttore. La sua carriera si sviluppa a partire dalle mansioni di assistente per assumere responsabilità sempre più complesse. |
Opportunità sul mercato del lavoro |
Lo scenografo può operare nel campo cinematografico, televisivo, teatrale, culturale (musei, siti archeologici, castelli, rappresentazioni storiche, ecc.), pubblicitario e serie web. |
Percorsi formativi |
E’ auspicabile una formazione superiore di tipo artistico, un diploma dell'accademia oppure una laurea in discipline architettoniche o artistiche a cui dovrebbe seguire un periodo di apprendistato come aiuto scenografo. Sono molto apprezzate le competenze informatiche applicate alla scenografia, ma anche eventuali conoscenze nell'ambito delle tecniche registiche, oltre a nozioni di scultura, scenotecnica, statica e ottica (teatro). In ambito cinematografico è apprezzata la padronanza di elementi di fotografia e tecniche di ripresa per fornire contributi alla regia relativamente a inquadrature e dettagli scenici (cinema e tv). Come per altre professioni artistiche, l'esperienza maturata lavorando con maestri scenografi e registi di grande personalità e spessore è indispensabile al completo sviluppo artistico della figura. |
Fonti documentarie |
Banca dati delle qualificazioni e delle competenze ISFOL (fonti informative e di classificazione delle AEP www.nrpitalia.it/Isfol); Confronto con esperti nel Tavolo tematico audiovisivo/spettacolo dal vivo. |
Indice di Occupabilità |
Nessun indice specificato per la figura selezionata. |