Codice |
446 |
Denominazione Figura |
Responsabile della ideazione e realizzazione di coreografie |
Denominazione Sintetica |
Coreografo |
Settori di riferimento |
spettacolo |
Ambito di attività |
progettazione, ricerca e sviluppo |
Livello di complessità |
gruppo-livello C |
Descrizione |
E' un professionista in grado di rappresentare attraverso il corpo e le tecniche acquisite, una propria poetica e ricerca stilistica e drammaturgica, il proprio lavoro creativo attraverso la coreografia. Tutto questo atto alla realizzazione di produzioni spettacolari, con l’utilizzo di compagnie private o stabili. Nelle produzioni può essere affiancato da un compositore, un lighting disigner o un costumista e scenografo ed un esperto di tecnologie informatiche che contribuisce alla produzione con strumenti e linguaggio multimediali. |
Tipologia Rapporti di lavoro |
L'attività è svolta generalmente in maniera autonoma, attraverso incarichi o contratti professionali a tempo determinato, legati a singole produzioni o a collaborazioni più ampie, sia nel pubblico che nel privato. Questa figura può essere talvolta anche l'autore delle coreografie che mette in scena rientrando così nel regime di tutela del diritto d'autore. Può inoltre essere chiamata a rivestire il ruolo di direttore artistico per teatri, per rassegne di danza e festival o per le Fondazioni Liriche. |
Collocazione contrattuale |
E' generalmente lavoratore autonomo, che opera nell'ambito di compagnie di danza riconosciute e non dal ministero della cultura, o fondatore di compagnie. Si tende ad escludere un vincolo di subordinazione, pertanto possono legittimamente ricorrere le forme del contratto d'opera, di società e di associazione in partecipazione. Non si rilevano contratti collettivi di riferimento se non il CCNL per attori, tecnici, ballerini, professori d'orchestra, coristi, scritturati da teatri stabili e dalle compagnie professionali teatrali di prosa, commedia musicale, rivista ed operetta (23 ottobre 1987). Il documento regolamenta la stipula di contratti di scrittura individuale senza definire livelli e categorie. |
Collocazione organizzativa |
Nelle realtà produttive, pubbliche e private, l'attività si svolge prevalentemente in strutture piccole e medie del settore pubblico o privato: associazioni, fondazioni, compagnie teatrali, emittenti televisive locali, teatri di tradizione e enti lirici |
Opportunità sul mercato del lavoro |
Il coreografo spesso esercita il suo lavoro insieme a quello di danzatore, solo in pochi casi dirige una compagnia indipendente di ballo e più spesso presta la propria opera come libero professionista, in entrambe le professioni. |
Percorsi formativi |
La professione presuppone un’approfondita conoscenza delle danza classica, moderna e contemporanea che può derivare dall’esercizio pluriennale della professione di danzatore e dalla partecipazione a percorsi formativi specialistici, nonché conoscenza delle tecniche di lettura della musica, della drammaturgia e loro applicazione. Applica tecniche di comunicazione efficaci per una corretta trasmissione dei contenuti, per motivare danzatori a trasmettere la poetica e lo stile coreografico. Inoltre individua le soluzioni da adottare nelle situazioni impreviste che si possono verificare durante le prove. |
Fonti documentarie |
Banca dati delle qualificazioni e delle competenze ISFOL (fonti informative e di classificazione delle AEP www.nrpitalia.it/Isfol); Confronto con esperti nel Tavolo tematico audiovisivo/spettacolo dal vivo. Repertorio Regione Toscana, Regione Lombardia. |
Indice di Occupabilità |
Nessun indice specificato per la figura selezionata. |