Dati completi della Figura professionale

Figura: 432 - Tecnico della mediazione interculturale


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Codice 432
Denominazione Figura Tecnico della mediazione interculturale
Denominazione Sintetica Mediatore Interculturale
Settori di riferimento servizi socio sanitari
Ambito di attività produzione di beni e servizi
Livello di complessità gruppo-livello B
Descrizione Il mediatore interculturale è un operatore sociale che facilita la comunicazione tra individuo, famiglia e comunità nell'ambito delle azioni volte a promuovere e facilitare l'integrazione sociale, sanitaria e culturale dei cittadini immigrati. Svolge attività di mediazione e di informazione tra i cittadini immigrati e la società di accoglienza favorendo la rimozione delle barriere culturali e linguistiche, la valorizzazione della cultura di appartenenza, promuovendo la cultura dell'accoglienza, l'integrazione socio economica e la fruizione dei diritti e l'osservanza dei doveri di cittadinanza. Il mediatore interculturale facilita l'espressione dei bisogni dell'utente da un lato e delle caratteristiche, risorse e vincoli del sistema dell'offerta dall'altro, propone le prestazioni, collabora con gli Enti/gli operatori dei servizi pubblici e privati affiancandoli nello svolgimento delle loro attività e partecipando alla programmazione, progettazione, realizzazione e valutazione degli interventi. Ha una adeguata conoscenza della lingua italiana, una buona conoscenza della lingua madre o della lingua veicolare scelta ai fini della mediazione e dei codici culturali sottesi del gruppo di immigrati di riferimento del contesto in cui l'attività si svolge. E' dotato di adeguate capacità comunicative, di relazione e di gestione dei conflitti.
Tipologia Rapporti di lavoro Può operare in qualità di lavoratore dipendente, o come socio lavoratore di una cooperativa o come lavoratore autonomo. A questa figura possono applicarsi tutte le tipologie di rapporto di lavoro previste dalle leggi vigenti.
Collocazione contrattuale Nel caso di rapporto di lavoro subordinato o in cooperativa il livello contrattuale della figura è indicato nel CCNL di riferimento.
Collocazione organizzativa Il mediatore interculturale presta la propria opera presso istituzioni e organismi, sia pubblici che privati, collaborando con gli operatori dei medesimi e affiancandoli nello svolgimento delle loro attività, nelle situazioni in cui l'incontro tra culture o tradizioni differenti ne rende difficile la realizzazione/pianificazione/fruizione. Trova principalmente impiego nei servizi pubblici e privati. A titolo esemplificativo: ufficio stranieri, anagrafe, uffici di relazione con il pubblico, centri e servizi per l'impiego, uffici speciali per l'immigrazione, commissariati di polizia, tribunali, carceri, centri di accoglienza, istituzioni formative, servizi sanitari, socio-sanitari, sociali, socio-assistenziali, cooperative e associazioni che promuovo progetti di integrazione socio-culturale, sportelli per l’integrazione socio-sanitaria-culturale degli immigrati.
Opportunità sul mercato del lavoro Il costante aumento dei movimenti migratori si manifesta con una accentuata presenza di immigrati comunitari ed extracomunitari soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione. La maggiore rilevanza di tale presenza rende più evidenti i livelli di complessità derivanti dagli intrecci inter-etnici, inter-culturali, inter-religiosi ed inter-linguistici e, di conseguenza, richiede un adeguamento delle capacità dell'amministrazione pubblica di rendere effettive le politiche di integrazione sociale in ogni contesto regionale, anche attraverso il riconoscimento del mediatore interculturale come la figura ponte tra le comunità straniere e le istituzioni, i servizi pubblici e privati al fine di favorire il raccordo fra soggetti di culture diverse e garantire l'accessibilità ai servizi anche alle comunità straniere.
Percorsi formativi La professionalità si forma anche attraverso il canale della formazione professionale regionale. In tal caso prevede quale titolo di accesso il possesso di un titolo di istruzione secondaria di secondo grado e l'età minima di 21 anni.
Fonti documentarie Legge n. 40/1998 "Disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero"; Testo Unico Immigrazione n. 286/1998 del 25 luglio 1998 e succ. mod. DPR n. 394/1999 Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286; Legge n. 328/2000 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" art. 12 (Figure professionali sociali); Legge n.7 del 2006 "Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile"; Legge regionale Puglia 19/2006 “Disciplina del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità ed il benessere delle donne e degli uomini di Puglia”; Regolamento regionale n.4/2007 s.m.i. attuativo della Legge regionale 10 luglio 2006 n. 19; Legge regionale n.23/2008 "Piano di salute 2008-2010"; Legge regionale Puglia 32/2009 "Norme per l'accoglienza, la convivenza civile e l'integrazione degli immigrati in Puglia".
Atto 09030 CR/C9 dell’8 aprile 2009 Conferenza Unificata Stato-Regioni e delle Province Autonome “Riconoscimento della figura professionale del mediatore interculturale”.
Atti amministrativi: Deliberazione di Giunta regionale n. 405 del 17/03/2009 "Approvazione del Progetto Regionale per la Mediazione Interculturale presso i consultori pugliesi"; A.D. n. 691 del 30/10/2009 che impegna complessivamente in favore delle ASL/Piani di zona risorse per l'attivazione di una rete di mediatori culturali; D.G.R. n. 912 del 15/05/2012 “Del. G.R. 405/2009. Programma per la mediazione culturale nei consultori familiari. Approvazione Linee Guida alle ASL e Schema avviso pubblico di selezione”.
Discipline della figura professionale approvate da diverse Regioni (Abruzzo, Provincia autonoma di Bolzano, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche)
Indice di Occupabilità Nessun indice specificato per la figura selezionata.

apri/chiudi Classificazioni
Repertorio ISCO 2008
3412 - Social work associate professionals
ISTAT Professioni 2011
3.4.5.2.0 - Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale
ATECO 2007
88.99.00 - Altre attività di assistenza sociale non residenziale nca

apri/chiudi Unità di Competenze
Codice UC - 1886
Denominazione AdAAccoglienza del cittadino/utente straniero
Descrizione della performanceEssere in grado di analizzare i bisogni e le risorse del cittadino/utente straniero
Capacità/Abilità
  • Identificare disagi e bisogni individuali non dichiarati esplicitamente
  • Interpretare la domanda del cittadino/utente straniero e la natura dei bisogni tenendo conto delle risorse valorizzabili nei diversi contesti di riferimento
  • Riconoscere caratteristiche e condizioni culturali, personali e professionali del cittadino/utente straniero
  • Tradurre bisogni e risorse proprie dell'individuo in percorsi di orientamento e accompagnamento alla rete dei servizi presenti sul territorio
Conoscenze
  • Elementi di ricerca attiva della rete dei servizi
  • Elementi e tecniche di analisi dei bisogni
  • Principali caratteristiche dei cittadini/utenti stranieri cui si eroga il servizio: usi, costumi, religioni
  • Principali diritti e doveri del cittadino/utente straniero
  • Processi sociali dei fenomeni migratori, con particolare riguardo alla società di destinazione: dinamiche migratorie e loro incidenza sui processi sociali e culturali, modelli di integrazione
Codice UC - 1887
Denominazione AdAFacilitare lo scambio reciproco tra cittadino/utente straniero e territorio di riferimento
Descrizione della performanceEssere in grado di fornire assistenza al cittadino/utente straniero nella costruzione della relazione con servizi/istituzioni/imprese del territorio e a questi ultimi nella relazione con il cittadino/utente straniero
Capacità/Abilità
  • Adottare le modalità più adeguate ad agevolare utente ed operatore nell’espletamento di procedure amministrative
  • Favorire presso i servizi il progressivo adeguamento ai bisogni dell'utenza straniera
  • Individuare le informazioni necessarie al cittadino/utente straniero per orientarsi nella rete territoriale dei servizi, evidenziandone tutte le opportunità
  • Prevenire e gestire i conflitti fra utenza straniera e servizi locali
  • Supportare un'adeguata relazione, con l'operatore dei servizi al fine di sviluppare comportamenti in sintonia con i bisogni e le specificità del cittadino/utente straniero
  • Trasferire al cittadino/utente straniero gli elementi essenziali per conoscere la realtà sociale, culturale ed organizzativa del Paese ospitante
Conoscenze
  • Elementi del diritto del lavoro
  • Elementi di cultura e identità del territorio ospitante
  • Elementi di legislazione nazionale e regionale sull'immigrazione, cenni di normativa europea
  • Politiche sociali ed elementi di legislazione sociale nazionale e regionale
  • Principi e norme di sicurezza, salute ed igiene sul lavoro
  • Rete territoriale dei principali servizi pubblici e privati: educativi, socio-sanitari, giudiziari, servizi per il lavoro
  • Tecniche di gestione dei conflitti
Codice UC - 1888
Denominazione AdASviluppo di interventi di integrazione sociale
Descrizione della performanceEssere in grado di elaborare, insieme agli operatori dei sistemi, progetti di prevenzione e/ o superamento del disagio e di integrazione nei vari contesti e di promuovere azioni che permettano un equo accesso dei cittadini stranieri ai servizi del territorio ospitante
Capacità/Abilità
  • Adottare le modalità più funzionali a sostenere processi di adeguamento dei servizi rivolti al cittadino/utente straniero
  • Definire ed incoraggiare occasioni di incontro e scambio di culture e sistemi valoriali diversi che promuovano l'educazione interculturale nella comunità locale
  • Favorire condizioni di pari opportunità nell'accesso ai servizi e mediare nei conflitti di natura discriminatoria
  • Identificare progetti ed interventi di integrazione in coerenza con le caratteristiche del territorio al fine di contribuire alla diffusione della interculturalità
  • Progettare e promuovere iniziative ed eventi interculturali con le comunità di stranieri presenti sul territorio e le associazioni che operano in tal senso
  • Trasmettere sul territorio modelli comportamentali positivi che favoriscano processi di inclusione sociale e contrastino fenomeni di discriminazione ed emarginazione
Conoscenze
  • Informatica di base
  • Informazione completa sulle opportunità di inserimento sociale offerte dal territorio
  • Organizzazione del lavoro di mediatore
  • Ruolo del mediatore
  • Tecniche di lavoro in équipe
  • Tecniche di progettazione di un intervento

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