Bando Aiuti alla Ricerca - FAQ
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68 - (D) Un consorzio di PMI intende realizzare un progetto di ricerca con altre tre aziende ad esso affiliate (tutte residenti in Regione Puglia) e con un' Università . Il soggetto proponente è il consorzio. Il costo del progetto è ripartiti tra tutti gli attori: Consorzio, aziende e Università
tali costi sono tutti ammissibili per il conteggio del contributo oppure lo sono solo quelli del proponente, cioè il consorzio? Faccio presente che il progetto di ricerca tecnicamente si configura come evoluzione di un progetto di ricerca già finanziato dalla Regione Puglia con bando PIA PIT ove questo schema di lavoro era logico ed ammissibile. (R) I costi dell'Università devono essere a carico del CONSORZIO e quindi rintrare tra i costi di quest'ultimo. L'Università non può essere beneficiario di contributo. Il Bando PIA PIT a cui lei fa riferimento prevedeva le Associazioni Temporanee di scopo che il bando in corso NON prevede, in conformità al nuovo Regolamento di aiuti alle imprese della Regione Puglia. L'Università è un fornitore dell'impresa che la pagerà interamente per la prestazione resa e di cui potrà vedersi riconsciuto il contributo previsto dal bando, se il relativo costo sarà valutato ammissibile a finanziamento. |
67 - (D) Nell'allegato C sez.1 cosa si intende per "Specifiche quantitative da conseguire"? Sempre nello stesso allegato stessa sezione per le "Caratteristiche e prestazioni da realizzare" si intendo il fine ultimo dell'intero progetto costituito da più OR giusto?
Non ho ben chiaro se l'attività di partner può essere rendicontata e quindi inserita come costo nel progetto. Uno stesso ente può essere sia partner che consulente? Nei brevetti diritti di proprietà intellettuale e/o licenza rientra anche il nome dell'azienda e il logo registrati come marchio? (R) 1) le specifiche quantitative sono i dati prestazionali che si possono oottenere a valle del progetto e che sono misurati con metrica quantitativa e non qualitativa 2) si invita a leggere le FAQ già pubblicate:il PARTNER non va confuso con il fornitore o il consulente e deve essere coinvolto su ALTRE attività extra rispetto a quelle oggetto della condidatura.Pertanto se l'Università X è fornitore o consulente nel progetto candidato può essere PARTNER se lavora su altri progetti collegati con quello candiadto ma da esso diversi 3) NO il brevetto non è da confondersi con la registrazione del marchio |
66 - (D) Dall'art.3 comma 3 del bando si evince che i costi relativi alla ricerca acquisita contrattualmente da terzi, ed i costi relativi ai brevetti vengano "....supportati da valutazioni di congruenza economica e di mercato e da indicatori di calcolo oggettivi che permettano il riscontro in fase di valutazione del progetto.".
Per tali costi quindi vanno allegati in presentazione di domanda preventivi e capitolati tecnici. Per gli altri costi, ricadenti nei punti a),b), e), f) e g) del comma 1 art. 3 vanno comunque allegati preventivi e capitolati tecnici in fase di presentazione di domanda?Dal bando non si evince. (R) Ove possibile, al fine di facilitare i processi di valutazione di congruenza economica, conviene dare massima evidenza di quanto messo in budget con i costi di riferimento di mercato |
65 - (D) Una PMI può fare due domande riguardanti due progetti diversi?
(R) NO, verrebbe esclusa da entrambe le candidature |
64 - (D) Con quale parametro è calcolato il punteggio di cui al punto 8 dell'art. 7 del bando di gara? Per l'esattezza, una valutazione di 10 punti a che entità di esperienza in Ricerca & Sviluppo è da attribuirsi?
(R) A quella sviluppata dall'IMPRESA proponente nel campo della ricerca e sviluppo attraverso i progetti già sviluppati in collaborazione con Centri di ricerca ed Università, al currriculum scientifico espresso in termini di pubblicazioni del personale dell'impresa, e al curriculum di ricerca industriale esprimibile in termini di brevetti depositati |