Titolo II Turismo - Capo VI - FAQ

 

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5 - (D) Un azienda turistica già in possesso di una struttura ricettiva, intende acquistare ed ammodernare un albergo esistente. E' agevolabile sia l'investimento nell'acquisto dell'albergo che quello nell'ammodernamento?

(R)
Come stabilito dall’art. 3, comma 1, lett. a) dell’Avviso, è ammissibile l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione delle strutture turistico alberghiere, ivi comprese le strutture di servizi funzionali allo svolgimento dell’attività (quali bar, palestre, piscine, centri benessere, ecc.) nonché gli interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche, al rinnovo e aggiornamento tecnologico, al miglioramento dell’impatto ambientale. È agevolabile, quindi, sia l’acquisto dell’albergo che il suo ammodernamento, cosi come stabilito dall’art. 3, comma 6 dell’Avviso. Si evidenzia che è agevolabile la sola struttura muraria (involucro edilizio) ad eccezione ad es. di avviamento, attrezzature usate, ecc.
4 - (D) Nel caso di un programma di investimenti riguardante uno stabilimento balneare, vorrei sapere se la concessione demaniale, con scadenza al 2018, è condizione sufficiente per poter presentare l'istanza di agevolazione?

(R)
Cosi come stabilito dall’art. 12 comma 3 dell’Avviso il Titolo di disponibilità dell’immobile deve presentare una durata coerente con le tempistiche prescritte di mantenimento dei beni agevolati (n. 5 anni dalla data di completamento degli investimenti). Si segnala, comunque, che ai sensi di quanto previsto dall’art. 8 comma 6 della Legge Regionale n. 17/2006: “Al fine di accedere a provvidenze pubbliche il concessionario può chiedere, con motivata istanza, il rinnovo anticipato del titolo concessorio”.
3 - (D) Avrei alcune domande sul bando:
1. le imprese che fanno domanda devono essere regolarmente costituite ed anche operative, come richiede il titolo II capo III, oppure solo costituite e iscritte alla CCIAA?
2. e' ammessa qualsiasi forma giuridica, anche impresa individuale?
3. il contributo conto impianti eventuale del 20% è un contributo a fondo perduto che spetta sull'acquisto di macchinari/attrezzature nuovi con gli stessi criteri del titolo II capo III?
4. se un soggetto è locatario di un'azienda turistica, in base ad un contratto di affitto di azienda di durata superiore ai 5 anni, può richiedere le agevolazioni?

(R)
1. Ai sensi dell’art. 2 comma 2 dell’Avviso i soggetti proponenti alla data di presentazione della domanda di agevolazione devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle Imprese.
2. Ai sensi dell’art. 2 comma 1 dell’Avviso le domande di agevolazione possono essere presentate da microimprese, imprese di piccola dimensione e da medie imprese. Possono, quindi, essere ammissibili anche imprese individuali.
3. No. Al punto 8 dell’Art. 5 dell’Avviso Pubblico Titolo II capo 6 è previsto espressamente che alle imprese può essere erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti che non può essere superiore al 20% dell’investimento e all’importo massimo di euro 800.000 per le medie imprese ed euro 400.000 per le piccole imprese. Il contributo, pertanto, è calcolabile sull’intero investimento ammesso.
4. si. è possibile richiedere le agevolazioni purchè il contratto di affitto di ramo di azienda sia di durata congrua rispetto agli obblighi di mantenimento previsti dall’Avviso all’art. 16 comma 2 lettera c.
2 - (D) Vorrei capire meglio a quanto ammonta il contributo a fondo perduto.
Si parla di un max 45% in conto impianti calcolato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un soggetto finanziatore.
è possibile avere un esempio?
se dovessi investire un milione di euro a quanto ammonterebbe il finanziamento a fondo perduto? 450 mila?

(R)
Premesso che il calcolo del contributo avviene considerando i parametri espressamente previsti nell’art. 58 del Regolamento e richiamato dall’art. 5 nell’Avviso Pubblico, la risposta al Suo quesito è:
- Ipotizziamo che si riconosca ammissibile l’intero investimento proposto e rendicontato (€ 1.000.000,00 per la ristrutturazione di struttura turistica);
- ipotizziamo che l’Interest Rate Swap (Euribor 6 mesi versus tasso fisso) denaro, in euro a 10 anni (10Y/6M), pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” il giorno della stipula del finanziamento da parte del Soggetto Finanziatore sia l’1,85, a cui va aggiunto lo spread (determinato dalla Giunta regionale con proprio atto) del 5% (500 punti base);
- il tasso applicabile, come sopra ottenuto, sarebbe il 6,85%. Poiché lo stesso sarebbe più alto rispetto a quello ottenuto dal soggetto finanziatore, si utilizzerebbe il 5,85% (tasso applicato dal soggetto finanziatore), come previsto al comma 7 dell’art. 38 del Regolamento;
- il calcolo del contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi attualizzati (Punti 5 e 6 dell’art. 5 dell’Avviso), sarebbe effettuato su di un massimo di 7 anni (più 2 di preammortamento) sull’importo ascrivibile alla categoria Opere Murarie (nel Suo esempio pari ad € 1.000,000.00).
- quindi, il CONTRIBUTO IN CONTO IMPIANTI DETERMINATO SUL MONTANTE DEGLI INTERESSI attualizzati si otterrebbe nel seguente modo: [(€ 1.000.000,00 x 7 anni + 2 di preammortamento) al tasso del 5,85];
- come previsto al punto 8 dell’Art. 5 dell’Avviso Pubblico, potrà essere erogato un CONTRIBUTO AGGIUNTIVO IN CONTO IMPIANTI che non potrà essere superiore al 20% dell’investimento ammesso (sua ipotesi 20% di € 1.000.000,00);
- se l’impresa è in possesso del rating di legalità (articolo 5-ter del decreto legge 24 gennaio 2012, n.1, convertito con modificazioni della legge 24 maggio 2012, n. 27), beneficia di una ulteriore sovvenzione diretta che è pari al 2,5% dell’importo dell’investimento per le piccole imprese ed al 1,25% dell’investimento (sua ipotesi 2,5% o 1,25% di € 1.000.000,00) in entrambi i casi con un tetto massimo pari ad euro 50.000,00 che va aggiunto al contributo aggiuntivo in conto impianti;
- il TOTALE DEL CONTRIBUTO EROGABILE sarebbe dato dalla sommatoria tra il contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi attualizzati + il contributo aggiuntivo del 20% in conto impianti;
- l’intensità di aiuto, si ottiene rapportando il contributo totale (come sopra descritto) al totale dell’investimento ammesso (Sua ipotesi di complessivi € 1.000.000,00). La percentuale così ottenuta, è necessario che rientri nel limite previsto al punto 1 dell’Art. 5 dell’Avviso (l’intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, non potrà superare il 45% se Piccola impresa o 35% se Media impresa).
1 - (D) Possiedo un B&B e vorrei implementare lo stesso con una piscina che prevede quindi lo scavo e l'installazione di impianti di depurazione etc...
Tale tipologia di costo può essere richiesta solo per il contributo in conto interessi, o anche relativamente al contributo in conto impianti.
Vi chiedo ciò in quanto lo scavo è un'opera "muraria" inamovibile, mentre l'impianto di depurazione è un macchinario trasportabile.
Gradirei perciò sapere se su tale tipologia di investimento riuscirei ad ottenere il contributo in conto impianti pari al 20% o no.

(R)
Ai sensi dell’art. 5 comma 1 dell’Avviso alle imprese può essere erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti che non può essere superiore al 20% dell’investimento e all’importo massimo di € 800.000,00 per le medie imprese ed € 400.000,00 per le piccole imprese. Tale contributo è pertanto calcolabile sull’intero investimento e non soltanto con esclusivo riferimento agli investimenti in macchinari ed attrezzature.
Si precisa che il dettaglio delle spese in opere murarie è riportato all'art. 4 dell'Avviso.
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