N.I.D.I. - FAQ

 

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48 - (D) Vorrei aprire un’attività di organizzazione di feste sia per bambini che per adulti presso l’abitazione di mia proprietà dotata di un ampio giardino, utilizzando sia quest’ultimo che la parte a piano terra. Vorrei sapere se l’attività è da ricondurre al codice 96.09.05 Organizzazione di feste e cerimonie e se deve esserci una particolare destinazione d’uso della sede.

(R)
Il codice da lei indicato è quello relativo alle imprese che si occupano di organizzare feste e cerimonie utilizzando differenti location di terzi. Nel suo caso il codice più adatto potrebbe essere quello 93.29.90 Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca. Se l’attività prevede anche la consumazione di alimenti e bevande, tale servizio sarà certamente prevalente in termini di ricavi e, pertanto sarà da individuare il codice Ateco tra quelli della ristorazione.
Per quanto riguarda la sede, qualora la destinazione d’uso sia abitativa (come sembra evincersi dal suo quesito), non sarebbe certamente idonea all’esercizio dell’attività. La destinazione d’uso più corretta dovrebbe essere C1 (commerciale), a condizione che l’immobile sia comunque strutturalmente idoneo ad ospitare un consistente numero di persone nel rispetto delle normative di igiene e sicurezza.
Si evidenzia inoltre che qualora sia svolta, anche in misura secondaria, attività di ristorazione sarà necessario che uno dei componenti della compagine abbia i requisiti di cui all’art.3, comma 4 dell’Avviso.
47 - (D) Vorrei avviare un'attività di commercio elettronico. Considerando che non avrà un magazzino, in quanto l'attività sarà svolta in drop-shipping e acquisterò solo arredi e attrezzature informatiche, chiedo se posso utilizzare come sede una stanza della mia abitazione.

(R)
Per un'attività di commercio elettronico non è idonea una sede con destinazione d'uso abitativa. Nel caso dell'attività svolta in drop-shipping (con magazzino presso terzi) la sede sarà un ufficio nel quale vi saranno gli arredi e le attrezzature informatiche. Pertanto dovrà trattarsi di un'immobile con destinazione d'uso A10. Per attività di e-commerce con magazzino, dovrà invece prevedersi una sede che sia idonea ad ospitare sia l'ufficio (nel quale vi saranno gli arredi e le attrezzature informatiche) che la merce da vendere. In tal caso la destinazione d'uso compatibile è C1. Si evidenzia che l'Avviso prevede che per le attività di commercio elettronico, non sono ammissibili alle agevolazioni eventuali investimenti, in arredi e opere edili destinati all’accoglienza dei clienti e a creare spazi espositivi fisici, quali, a titolo esemplificativo: vetrine, espositori, show-room, etc.
46 - (D) Salve, avrei bisogno di alcuni chiarimenti sui 15000 delle spese di gestione. La mia attività, avviata come impresa femminile, sarà uno studio di registrazione, vorrei sapere se esistono dei vincoli sulle spese da rendicontare o se per esempio posso usarli interamente per spese di web-marketing.

(R)
In linea generale, l Avviso per le imprese femminili prevede 15.000, di cui 5.000 destinati a spese in servizi informatici riguardanti canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, servizi software, servizi cloud , servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation; servizi di sviluppo e personalizzazione di siti Internet acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse. I restanti 10.000 possono essere utilizzati per materie prime, semilavorati, materiali di consumo e di scorte, spese di locazione di immobili, utenze, polizze assicurative e dispositivi di protezione individuale e collettiva e costi di abbonamenti per la manutenzione degli stessi.
45 - (D) Abbiamo intenzione di presentare una domanda per l'avvio di un'attività di commercio elettronico. Leggendo il bando sembra non sia ammissibile la spesa per la realizzazione del sito internet per soli € 5.000. Vorremmo avere conferma su tale interpretazione.

(R)
Confermiamo che si è scelto di riconoscere costi fino 5.000 tra gli investimenti per servizi informatici finalizzati anche all’e-commerce ed ulteriori 5.000 per le spese di gestione relative ai servizi informatici. Inoltre tale attività è stata destinata alle sole imprese femminili e compagini giovanili. E’ stato valutato che la realizzazione di una piattaforma proprietaria dal costo elevato sviluppata ad hoc non risponde alle reali esigenze di un'impresa in fase di startup. Peraltro, la realizzazione di piattaforme web è basata quasi esclusivamente su software opensource, che presuppone uno sviluppo ad hoc dello stesso. Si è ritenuto più in linea con le esigenze di un'impresa in fase di avvio l'utilizzo di una piattaforma "hosted", ospitata presso un provider dietro il pagamento di un canone mensile o annuale.
44 - (D) Devo avviare un'attività di servizi di disbrigo pratiche come impresa femminile in un immobile di mia proprietà. Tale immobile attualmente ha destinazione d'uso deposito e necessita di consistenti interventi di ristrutturazione per renderlo idoneo all'attività. Pertanto, il piano degli investimenti sarà composto per 85.000 da impianti, opere edili ed infissi e 15.000 per l'acquisto di arredi ed attrezzature informatiche. Vorrei sapere se vi sono problemi rispetto a questa ipotesi.

(R)
L’ipotesi formulata evidenzia innanzitutto una criticità nell’ìndividuazione della sede che risulta non idonea e che presenta:
- tempi di cambio di destinazione d’uso non compatibili con le tempistiche previste dall’Avviso per il completamento degli investimenti;
- costi per opere edili che rendono la scelta dell'immobile priva di criteri di economicità, anche rispetto all'eventuale individuazione di una sede da prendere in locazione.
Inoltre, pur essendo previsto un limite per le opere edili per le sole attività ricettive, anche per le altre attività il piano degli investimenti dovrà essere completo, organico e funzionale, come previsto dall’articolo 2, comma 1 dell’Avviso. Nel suo caso il programma degli investimenti non è conforme alle previsioni dell’Avviso, visto che la maggior parte degli investimenti non risultano strettamente funzionali all’erogazione dei servizi ma finalizzati alla mera ristrutturazione dell’immobile.
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