Bando Insediamenti Produttivi in Aree Extraurbane - FAQ

 

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6 - (D) È possibile prevedere nel piano di impresa investimenti da realizzarsi su più annualità?

(R)
No. Il piano di impresa deve essere attuato entro e non oltre 12 mesi dalla notifica della concessione delle agevolazioni.

5 - (D) Quali sono le forme giuridiche di impresa proponibili ?

(R)
Sono proponibili le ditte individuali; le Società a responsabilità limitata (anche unipersonale o semplificata); le società per azioni; le società in accomandita semplice; le società in nome collettivo; le società cooperative.
4 - (D) Cosa si intende per impresa operativa ai fini dell’Avviso ?

(R)
Per impresa operativa si intende un’impresa iscritta al Registro delle imprese e con avvenuta dichiarazione di inizio attività o che abbia emesso fatture attive.
3 - (D) In quali settori economici devono operare le imprese richiedenti il contributo ?

(R)
Possono operare in tutti i settori eccetto quelli esclusi (all'art.3). Per le iniziative aventi attività in ambito ambientale (precisamente per i Codici Ateco 38.21.01 – produzione di compost, 38.32.1 – recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici, 38.32.20 – recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico, 38.32.3 recupero e riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse) i progetti di investimento saranno sottoposti al parere vincolante del Servizio Ciclo dei rifiuti della Regione Puglia per la verifica della compatibilità con le azioni messe in campo dalla P.A.
2 - (D) Cosa si intende per aree di insediamento produttivo ?

(R)
Bisogna fare riferimento alle definizioni dell’art. 1 dell’Avviso: il trasferimento delle unità produttive da comuni con più di 40.000 abitanti (ovvero, nel caso di nuove imprese, l’insediamento dell’attività produttiva o di servizi) può avvenire verso agglomerati industriali (note come zone ASI) o aree di insediamento produttivo (note come aree PIP). Solo nel caso in cui nel territorio di competenza del comune di provenienza non sia riscontrata la presenza di un’area produttiva come appena descritte, la localizzazione dell’unità produttiva può avvenire in zone territoriali omogenee “D”. L’art. 10 dell’Avviso prescrive che, in tale evenienza, l’immobile debba essere inutilizzato da almeno due anni (così come verificabile mediante dichiarazione del proprietario).
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