TecnoNidi - FAQ

 

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21 - (D) Il Governo Italiano, con il Decreto Legge “Cura Italia” n. 18/2020, ha introdotto la possibilità per talune imprese di ricorrere ai sussidi previsti dalla CIG in deroga. Come può impattare il ricorso a tali misure con le spese da rendicontare ai sensi del progetto agevolato dal Fondo Tecnonidi ?

(R)
Come comunicato in precedenti risposte, la previsione dell’Avviso è riferita alla retribuzione netta effettivamente percepita dal dipendente dell’impresa beneficiaria, come rilevabile dal cedolino paga. Il Decreto cd. “Cura Italia” n. 18/2020 convertito in L. 27/2020 ha disciplinato, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, il riconoscimento di trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga ai datori di lavoro del settore privato, ivi inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore che non abbiano più di 5 dipendenti, prevedendo che per i medesimi lavoratori il pagamento della Cassa Integrazione in Deroga sia effettuata direttamente da parte dell’INPS. In conseguenza di ciò, nei cedolini paga dei dipendenti delle aziende interessate dall’avviso Tecnonidi non compariranno le somme che i dipendenti riceveranno a titolo di Cassa Integrazione in Deroga.
20 - (D) In che fase del progetto e con quale modalità è possibile variare le spese richieste ad agevolazione ? Può valere anche per le spese in attivi immateriali ?

(R)
Al fine di rendere celere l’esecuzione del progetto è necessario tenere presente che, in occasione della presentazione dell’istanza definitiva (nel giorno del pitch) è necessario confermare (o aggiornare) il piano delle spese. Per cui è opportuno che le indicazioni riportate in domanda definitiva siano durevoli, in quanto è vero che l’Avviso all’art. 16 ha contemplato l’eventualità di modifiche al piano investimenti con una procedura snella, ma in caso di variazioni (di fornitore e/o di fornitura) di attivi immateriali realizzati ad hoc per l’impresa beneficiaria, è necessario riprendere l’iter valutativo effettuato in fase istruttoria e supportare la variazione con la perizia giurata prevista alla lettera h comma 3 dell’art. 6. Per cui, al fine di rendere rapida l’esecuzione del progetto, è necessario valutare prima del colloquio gli aggiornamenti necessari per il piano spese, acquisendo preventivi aggiornati e verificando l'immediata fruibilità della sede operativa.
19 - (D) Per l’erogazione dei contributi in conto esercizio, è possibile riutilizzare la polizza per ottenere una seconda anticipazione ?

(R)
Sì, è possibile farlo documentando la realizzazione di spese ammissibili per un importo pari almeno al 40% del totale costi di funzionamento agevolati. In tal modo si rientra nella casistica prevista alla lettera a, paragrafo 7 dell’art. 17 per quanto concerne lo stato avanzamento lavori, ed è quindi possibile ricorrere alla polizza per ottenere un’ulteriore anticipazione.
18 - (D) Per quanto previsto al comma 6 art. 17 dell'Avviso in ordine al termine di 30 giorni dalla liquidazione della terza erogazione in conto impianti per procedere con la dimostrazione del 100% dei pagamenti delle spese ammissibili, è possibile acquisire ulteriori titoli di spesa per la differenza del 20% non ancora quietanzato ?

(R)
Sì, è possibile. Rimane da valutare, in ragione della tipologia dei beni e del progetto in esecuzione, l'eventualità di effettuare un ulteriore monitoraggio presso la sede aziendale.
17 - (D) Con riferimento alla previsioni della lettera a) comma 3 dell'art. 6 dell'Avviso, a supporto del contenuto innovativo da valorizzare con il progetto, può considerarsi adeguato il riferimento ad un brevetto per modello di utilità ?

(R)
Poichè i modelli di utilità sono concessi a seguito di procedimento analogo a quello previsto per la brevettazione delle invenzioni industriali e ferme restando le verifiche delle condizioni stabilite nell'Avviso (tra cui: la titolarità del brevetto in capo ad un socio, l'avvenuta pubblicazione della domanda di brevetto e il riferimento della tecnologia alle previsioni dell'allegato A - Elenco delle Key Enabling Technologies della Puglia), il brevetto per modello di utilità si può proporre come elemento documentale a supporto del contenuto innovativo di un progetto da proporre.
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