FdL 2014. Regione. Il nuovo programma di Sviluppo rurale 2014-2020 Puglia

Immagine associata al documento: FdL 2014. Regione. Il nuovo programma di Sviluppo rurale 2014-2020 Puglia Sarà innovativa, aggregante, giovane e responsabile nella gestione del rischio e nella tutela del patrimonio ambientale l'agricoltura del prossimo settennio in Puglia. A definirne l'orizzonte questo pomeriggio in Fiera del Levante i vertici dell'Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia e i rappresentanti del partenariato economico e sociale che nei prossimi giorni firmeranno il documento di intesa relativo al prossimo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Siamo alla fase conclusiva di un lungo confronto partenariale che ha reso il documento ricco e di punti di vista e osservazioni - ha detto Gabriele Pagliardini, direttore dell'area Sviluppo Rurale - e che oggi consegna alla Puglia un PSR che sarà in grado di contribuire alla crescita del comparto agricolo pugliese.
Le tracce portanti riprendono coerentemente la strategia europea 2020 per una crescita inclusiva, sostenibile e intelligente e avviano la ruralità pugliese verso una sfida fatta di tante piccole e grandi rivoluzioni.(...)

Proviamo con questa programmazione ad incidere sui fattori critici della nostra agricoltura - spiega l'Assessore Fabrizio Nardoni - sia per quanto attiene l'aggregazione e la crescita dimensionale delle imprese agricole, sia per quanto attiene i servizi, l'innovazione e il ricambio generazionale. D'altronde l'agricoltura pugliese mostra di essere in buona salute e di avere ampi margini di crescita, così come dimostra il saldo delle imprese attive e il saldo (in positivo) delle start-up del settore.
Insomma il settore traina e cresce e il buon nome della Puglia si sviluppa, specie nella voce dell'export proprio grazie alle politiche che in questi ultimi anni hanno riguardato la pianificazione e la programmazione degli interventi in questo settore primario.
Ma dall'accordo sulla Politica Agricola Comune scaturisce un altro impegno quello che a livello nazionale vale circa un miliardo e mezzo in favore delle politiche per la gestione del rischio.  E così il PSR pugliese diventa attento e consequenziale. 
Daremo premialità a coloro che garantiranno adeguata copertura del rischio proveniente da calamità naturali perché troppo alto è il peso di vite umane, ma anche di danni al nostro apparato economico produttivo registrato in questi ultimi anni - dice Nardoni - e ciò al fine di meglio garantire la tutela delle risorse pubbliche concesse e il raggiungimento degli obiettivi aziendali e strategici del programma.
Novità di questo PSR anche l'impegno per l'inclusione sociale, il rilanciato ruolo dei GAL (Gruppi di Azione Locale) e dei GAC (Gruppi di Azione Costiera) nell'ottica di un approccio integrato di sviluppo territoriale e costiero e un rinnovato slancio sui regimi di qualità e sul Marchio di qualità a denominazione d'origine Puglia.
Interventi che ci devono consentire di continuare ad investire in qualità e tracciabilità - ha detto Pagliardini - ma anche in sostenibilità ed eticità delle nostre imprese.

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Data Pubblicazione sul portale: 18 Settembre 2014
Fonte: Ufficio Stampa Regione Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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