Si è conclusa la terza edizione del Festival dell'Innovazione: la Puglia è ancora terra di novità

Innovazione vuol dire scoperta. Innovazione vuoi dire ricerca e tecnologia. Per tre giorni, dal 22 al 24 maggio, Bari è stata la capitale del futuro. Ha ospitato nelle sue piazze principali il Festival dell'Innovazione. Tanti sono stati i progetti di successo mostrati al pubblico. Ad esempio un padiglione gonfiabile che assorbe le polveri sottili e ripulisce l'aria inquinata grazie a un micro giardino; un laboratorio mobile, che consente di effettuare analisi chimiche e olfattometriche; ancora una bici elettrica connessa a un sistema di cloud computing e ai social network per potenziare la user experience del ciclista. La terza edizione del Festival è stato uno spazio aperto in cui tutti hanno partecipato, si sono messi in gioco e hanno contribuito con le proprie idee, visioni, esperienze, in una logica di libera condivisione dei contenuti. Lo scopo degli organizzatori — Regione Puglia e Arti — è stato quello di portare per la prima volta l'innovazione fuori dai laboratori di ricerca: per farla conoscere agli studenti nelle scuole e ai cittadini nelle piazze. Gli eventi si sono suddivisi in cinque grandi temi: economia della conoscenza (il circuito ricerca-impresa-finanza-amministrazione pubblica); made in Italy hi-tech (innovazione nei settori tradizionali, distretti e reti); energia; il fattore umano (auto imprenditorialità e innovazione della formazione); infine smart&social (smart cities; comunicazione innovativa, web collaborativo). Il messaggio è stato chiaro: divulgare al pubblico più vasto possibile le infinite applicazioni della ricerca e le tante sfaccettature dell'innovazione che, in una fase drammatica di crisi economica, è stimolo determinante per creare nuove competenze, nuove attività produttive e occupazione qualificata. A questo sono serviti laboratori, mostre ed esposizioni dinamiche.
Nella tre giorni sono stati organizzati una serie di eventi: dai talk con testimonianze di esperti e testimonial sui temi del Festival, ai laboratori di co-progettazione, tra esponenti dell'amministrazione, della ricerca, dell'impresa, della società; dall'Investment forum, per presentare al mondo della finanza idee imprenditoriali e neo imprese innovative alle storie di straordinaria innovazione, per mostrare esempi di giovani ricercatori e imprenditori. Sono stati inoltre presentati due progetti internazionali, di cui la Puglia è protagonista. Il primo è No-ble Ideas, un progetto europeo con 13 partner italiani e balcanici rivolto alle idee innovative nell'ambito dell'agro-food proposte da ricercatori e imprenditori under-35. A questi temi sono stati dedicati il racconto di storie di successo aziendale, sessioni di brainstorming con la partecipazione di grandi imprese del settore e di «giovani ideatori» e un workshop sulle opportunità di finanziamento per la nuova impresa innovativa agroalimentare. Il secondo riguarda l'industria creativa e il suo crescente contributo allo sviluppo economico, grazie ad alcuni eventi del progetto europeo Eccl-European Creative Cluster Lab, dedicati allo scambio di esperienze tra imprese creative e al racconto delle esperienze realizzate in Puglia nell'ambito della connessione tra soluzioni avanzate e produzione di contenuti artistici e culturali.
Al festival grande spazio è stato riservato alle donne. In loro rappresentanza un gruppo di artiste, designers, attiviste, cittadine si sono unite per dar voce e mettere creativamente in evidenza alcuni oggetti e alcuni microluoghi della città che necessitano di essere considerati e rivalutati.[…]

Da "Corriere del Mezzogiorno" del 27 maggio 2013 (pag. VIII)

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