Dopo appena cinque mesi di attività operativa l'Osservatorio regionale del volontariato si dota di un regolamento organico, che ne disciplina i lavori. All'unanimità il 28 maggio i componenti dell'Osservatorio lo hanno approvato, alla presenza dell'assessore regionale alle politiche sociali Elena Gentile e della dirigente del settore Antonella Bisceglia, dimostrando in questo modo, Regione e rappresentanti delle associazioni e dei Comuni, che nell'Osservatorio credono molto.

Tra le novità principali la strutturazione interna dell'Osservatorio, che si dota di tre gruppi di lavoro: uno sulla legislazione; un altro sulla partnership istituzionale; il terzo sulla comunicazione e la ricerca. "L'Osservatorio - spiega Bisceglia - lavorerà come una sorta di comitato scientifico che si avvarrà delle risorse umane e strutturali della Regione per realizzare progetti di qualità. Svolgerà molte azioni concrete, anche perché abbiamo bisogno di dare visibilità e forza al mondo del volontariato, quello autentico evidentemente". "Non ci interessa lavorare alla giornata - le fa eco Luigi Russo uno dei rappresentanti della associazioni di volontariato, coordinatore dell'area ricerca e comunicazione - né andare a caccia di finanziamenti o di vantaggi per il nostro mondo. Ci impegneremo soprattutto per capire che cosa è il volontariato oggi in Puglia e dove lo vogliamo fare andare, in una prospettiva di medio-lunga scadenza. Un volontariato che deve rimanere 'etico', soprattutto in questo momento in cui la pioggia di risorse economiche provenenti dai CSV e dalla Fondazione Sud rischiano di snaturarlo: già molti soggetti, che nulla hanno a che fare con il volontariato, si sono affacciati in questa fase con un tempismo a dir poco sospetto".

Partirà immediatamente un monitoraggio dell'identità del volontariato pugliese, in collaborazione con l'Osservatorio regionale delle politiche sociali e con gli uffici ricerca dei CSV pugliesi, rivolto, tra l'altro, ad aggiornare l'elenco delle Associazioni iscritte al registro regionale; un piano di comunicazione, in collaborazione con le testate giornalistiche e PugliaSocialeNews, e con la realizzazione di pagine web dedicate all'Osservatorio; un confronto con gli assessorati regionali rispetto a tutte le proposte di legge che hanno punti di contatto con il mondo del volontariato; un confronto con i CSV e i Co.Ge. (Comitati di Gestione dei fondi della legge 266/1991); in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale e le associazioni di volontariato si pensa di attivare "percorsi obbligatori" di volontariato per ragazzi che finiscono in situazioni di bullismo e inutilmente vengono puniti con la estromissione dalla scuola.       -          
Sito di riferimento: www.politichesociali.net