Tonno rosso: nate 20 milioni di larve grazie a ricerca finanziata dall'Assessorato

Immagine associata al documento: Tonno rosso: nate 20 milioni di larve grazie a ricerca finanziata dall'Assessorato La Regione Puglia si candida a mettere fine alla strage del tonno rosso e alla guerra internazionale per le quote di cattura concesse dalla Commissione europea. Grazie ad una ricerca applicata, condotta dalla Facoltā di Medicina Veterinaria dell'Universitā di Bari col finanziamento dell'Assessorato regionale allo Sviluppo economico, sono nate venti milioni di larve, da tonni in cattivitā. Č la prima volta al mondo, dopo anni di ricerche congiunte condotte da diversi Paesi.
Far riprodurre questi pesci in allevamento era l'anello mancante per fermare la strage del tonno rosso e trasformare l'industria di ingrasso del tonno in una acquacoltura autosufficiente, come avviene oggi per la spigola e l'orata. Il tonno rosso č infatti richiestissimo dai giapponesi che lo usano per la preparazione di sushi e sashimi.
Il risultato della ricerca ha dunque due risvolti, uno ambientale, l'altro economico: da un lato viene salvata una specie prossima al collasso per le razzie della pesca illegale, dall'altro nasce un nuovo mercato che partendo dalla Puglia rivoluziona la pesca del tonno rosso, con una ricaduta economica di impatto enorme.
Ma l'esito felice del progetto segna anche un altro record: per la prima volta un progetto finanziato da un ente locale ha una ricaduta su scala mondiale.

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Data Pubblicazione sul portale: 25 Luglio 2008
Fonte: Area Politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e l'Innovazione
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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