Fiera del Levante. Vendola e Sasso su Open day Formazione: "Analfabetismo tecnologico"

Immagine associata al documento: Fiera del Levante. Vendola e Sasso su Open day Formazione: "Analfabetismo tecnologico" "Abbiamo bisogno di alfabetizzare questo Paese dal punto di vista tecnico-scientifico. La formazione gioca un ruolo fondamentale".

Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questa mattina all'Open Day sulla Formazione.
"Se noi guardiamo al 2005 - ha spiegato Vendola - è veramente imbarazzante rievocare l'epoca in cui la Formazione era una processione di scandali. Il tema strategico del raccordo fra competenze produttive e mercato del lavoro era utile più a formare clientele, che a dare diritti e percorsi di futuro alle persone. Abbiamo fatto da questo punto di vista una vera rivoluzione.
Raccordando la Formazione professionale, per esempio le esperienze degli I.T.S, a poli innovativi della realtà industriale pugliese: penso all'aerospazio, alla meccatronica e all'agroalimentare. L'85% dei ragazzi che hanno il titolo dell'Its trovano lavoro".
Secondo il Presidente della Regione Puglia "il discorso non è rimanere incantati su qual è il rapporto fra offerta e domanda di lavoro, ma bisogna rendere la domanda di lavoro sempre più ricca, in modo tale che possa intercettare l'offerta, che ha bisogno sempre più di profili specializzati. Stiamo sviluppando un settore che può crescere a ritmi significativi dal punto di vista dei posti di lavoro. La fabbrica che ho inaugurato a Mola di Bari ha come previsione 1000 assunzioni in cinque anni, ciò significa che ci sono settori che possono assorbire lavoro a condizione che noi usiamo sul serio la formazione professionale per dare le competenze e non per fare malaffare o costruire figure di clienti precari che servono per le campagne elettorali".
Agli studenti presenti nel padiglione 7 per partecipare all'Open Day Formazione, l'Assessore regionale al Diritto allo Studio e alla Formazione Alba Sasso ha augurato un buon inizio di anno scolastico e soprattutto li ha invitati ad "essere esigenti con sé stessi e con la scuola. Istruzione e Formazione - ha detto - costituiscono un patrimonio necessario per crescere e avere un'opportunità di lavoro. Siamo l'ultimo dei 34 Paesi Ocse quanto a numero di diplomi (34%) e lauree (21%). Un Paese senza istruzione - sottolinea Sasso - non va da nessuna parte. Oggi per ogni mestiere, per ogni professione c'è bisogno di un surplus di sapere. E tutto il sistema dell'istruzione e della formazione deve essere basato sulla qualità. Il bilancio di questi anni è buono: contrasto alla dispersione scolastica passata dal 34% del 2005 all'attuale 17%, abbiamo investito nell'alta formazione, negli I.T.S. (istituti tecnici superiori) e poi nel raccordo fra scuola e lavoro. Abbiamo cercato di dare ai nostri ragazzi più strumenti per corazzarli per l'entrata in questo mondo difficile e complesso che è quello del lavoro".

Il Presidente della Fiera Ugo Patroni Griffi nel suo intervento ha posto l’accento sull’importanza della mobilità del lavoro. Ma in Italia la mobilità è ostacolata dal deficit culturale, linguistico e dalla mancanza di formazione. Nel corso della giornata sono state illustrate le politiche della Regione Puglia a sostegno della Formazione: idee, bandi e progetti dedicati a giovani, donne, disoccupati, studenti, ma anche imprese e dipendenti delle stesse. In mattinata Antonio Stornaiolo ed Emilio Solfrizzi, alias Toti e Tata, hanno condotto il pubblico, attraverso un viaggio ironico e scanzonato, tra le sfide e le opportunità della formazione professionale e del mondo del lavoro, insieme ad un gruppo di giovani attori ed artisti pugliesi.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.00, tavola rotonda dal titolo “Un ponte reale tra formazione, innovazione e lavoro: ITS, Poli Tecnico Professionali, Università e Imprese”, per riflettere insieme sull'importanza della sinergia tra il sistema dell'istruzione e formazione e quello dell'impresa. Un'opportunità per i giovani e una risorsa per il rilancio della nostra economia.

Tra le principali politiche formative della Regione Puglia “Diritti a scuola”, che con le sue cinque edizioni ha coinvolto circa 245.000 ragazze e ragazzi, avvalendosi del lavoro di 6.664 docenti aggiuntivi e 2.562 personale ATA, con un impegno complessivo di 140 milioni di euro. Sii è arrivati ad attenuare di gran lunga il complesso fenomeno della dispersione scolastica. Grazie ai fondi ministeriali e al cofinanziamento regionale si è costituito il primo Polo Tecnico Professionale per il turismo e sono stati istituiti gli Istituti Tecnici Superiori nei settori ritenuti strategici: Agroalimentare, Aerospazio e Meccanica–Meccatronica. Dai primi risultati emerge che, a pochi mesi dal diploma, mediamente l’85% dei diplomati negli ITS aveva un’occupazione nell’ambito in cui aveva conseguito il titolo. Con la quinta edizione di Ritorno al Futuro la Regione Puglia ha superato la soglia dei 209 milioni di euro che, nel tempo, ha destinato a 14.000 giovani laureati pugliesi per finanziare i master post lauream. L’impegno complessivo relativo ai quattro avvisi sui Dottorati di Ricerca che si sono succeduti è pari a 45 Milioni di Euro, di cui 28 milioni di risorse FSE e 16,6 milioni di risorse liberate. Hanno beneficiato delle borse di dottorato quasi 1.000 laureati pugliesi, in più, per incentivare la frequenza di corsi di dottorato, nel 2013 sono state erogate complessivamente risorse pari a 1.226.677 per le borse di ricerca.
Attraverso il progetto ILO sono state create 27 Spin-Off da ricerca pubblica costituende e consolidate 39 Spin-Off da ricerca pubblica già attive, sono state inoltre valorizzate 311 Start-up innovative potenziali.

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Data Pubblicazione sul portale: 16 Settembre 2014
Fonte: Ufficio Stampa Regione Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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