Fiera del Levante: Minervini presenta i risultati di Laboratori dal Basso

Immagine associata al documento: Fiera del Levante: Minervini presenta i risultati di Laboratori dal Basso "Una rivoluzione copernicana nel sistema della formazione pugliese". Non ha dubbi l'assessore regionale alle Politiche Giovanili, Guglielmo Minervini che, insieme alla Presidente della Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione, Eva Milella, ha presentato, nel padiglione 152 della Regione Puglia in Fiera del Levante, i dati relativi ai "Laboratori dal Basso", misura giunta alla sua seconda edizione.
"Un modo per rovesciare la piramide - sottolinea Minervini - partire dai bisogni, partire dalla domanda piuttosto che dall'offerta, mettere al centro i ragazzi invece che il sistema e i formatori. Questo libera energia e soprattutto attiva una miniera enorme di idee e libera anche una rete di relazioni potenzialmente vastissima. I ragazzi hanno messo in comune loro relazioni internazionali di altissimo livello portando qui esperti di fama mondiale. Ed è un'iniziativa soprattutto low cost. In pratica costa un terzo rispetto alla vecchia formazione. La Regione paga le spese, quelle strettamente necessarie. Un modello di successo che sta funzionando e sui cui vogliamo investire".
I numeri dei Laboratori dal Basso parlano chiaro. Nella prima edizione terminata il 30 novembre 2013 le candidature sono state 120, le iniziative realizzate 75 di cui 54 Laboratori, 21 Testimonianze, per più di 3000 ore di formazione, 400 docenti coinvolti e 5mila partecipanti. La seconda edizione, che è tuttora incorso e terminerà a gennaio 2015, ha visto ben 237 candidature, 53 iniziative realizzate di cui 38 Laboratori, 15 testimonianze e 93 iniziative da realizzare; più di 5mila ore di formazione, 700 docenti coinvolti e più di 32mila partecipanti. I Laboratori spaziano dalla realizzazione di un'impresa nel settore moda, alla governance degli ecosistemi; dalla progettazione e organizzazione di eventi culturali e di spettacolo alla costruzione di biciclette in bambù, dall'agro-food alla divulgazione di argomenti scientifici attraverso l'arte.
"Questi laboratori servono a chiunque voglia fare attività in proprio, dal sociale al digitale e anche al tecnologico - sostiene Eva Milella, presidente dell'Arti - si tratta di un modello formativo nuovo. Al centro dell'attenzione c'è il giovane, ma non solo giovani in stretto senso anagrafico, ci si organizza insieme ad altri e si individuano le esigenze di formazione. Quindi si decidono i docenti da coinvolgere o le esperienze che si vogliono seguire. L'Arti aiuta nella progettazione e si attiva affinché questi docenti vengano in Puglia. Le iniziative poi sono aperte a tutti i partecipanti e non solo grazie anche al servizio di streaming. La risposta degli utenti è stata ottima dalla prima edizione alla seconda l'incremento di proposte è stato del 100%. Molte iniziative sono servite ad aprire attività professionali. I settori più battuti sociale, agro-alimentare e tecnologico".       - [Scarica  .pdf  - 281 Kb][Apri   .pdf ]       
 
Data Pubblicazione sul portale: 15 Settembre 2014
Fonte: Ufficio Stampa Regione Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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