Ammortizzatori in Deroga. Caroli protesta in una lettera al ministro Giovannini

Immagine associata al documento: Ammortizzatori in Deroga. Caroli protesta in una lettera al ministro Giovannini Dura presa di posizione dell'assessore al Lavoro, Leo Caroli sulle decisioni assunte in sede nazionale in materia di ammortizzatori sociali in deroga. Di seguito, il testo integrale della lettera inviata nella tarda serata di ieri al ministro del lavoro, E. Giovannini

"Abbiamo appreso con vivo disappunto dei contenuti del decreto recante la disciplina dei criteri per la concessione di ammortizzatori sociali in deroga di cui all'art. 4 del D.L. 54/2013.
Un testo che, nonostante la lunghissima attesa, appare non condivisibile nei contenuti e deludente in relazione agli obiettivi.
In un momento in cui le Regioni si trovano a dover fronteggiare il dramma di migliaia di lavoratori lasciati privi, per l'anno in corso, di ogni sostegno o ancora in attesa di quanto previsto per il 2012, le previsioni dei Ministeri coinvolti assumono il profilo di una inaccettabile ingerenza volta esclusivamente a ridurre le tutele e ad assicurare risparmi di spesa alle casse pubbliche.
Non solo le previsioni relative alla Cassa Integrazione rappresentano un significativo passo indietro rispetto ad alcuni elementi già acquisiti dagli accordi regionali (si veda l'esclusione di alcune categorie di lavoratori dalla platea dei beneficiari o l'illogico allungamento dei termini per la presentazione delle domande), ma l'intero apparato di norme riflette un pregiudizio negativo e del tutto infondato sulla capacità delle Regioni di gestire tali strumenti.
Ma ancora più sconcertanti appaiono le previsioni relative alla mobilità in deroga che uniscono la indefinitezza dei procedimenti ad una pericolosa marcia indietro sulla platea di beneficiari, rendendo impossibile la gestione di uno strumento rispetto al quale la mia Regione ha già fatto sacrifici inimmaginabili nel corso del 2013.
A queste condizioni, Le anticipo che non potremo in alcun modo accettare di continuare ad assumerci il peso insostenibile di uno strumento rispetto al quale il Governo nazionale elimina i finanziamenti, riduce le tutele, detta le regole, acquisisce le domande e lascia alle amministrazioni regionali il solo compito di gestire la disperazione dei cittadini esclusi.
Cordiali saluti"       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 21 Dicembre 2013
Fonte: Ufficio Stampa Regione Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche e Mercato del Lavoro, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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