Diagnosticare il cancro al colon retto con un respiro

Immagine associata al documento: Diagnosticare il cancro al colon retto con un respiro Adesso si può, grazie ai finanziamenti della Regione Puglia

È una delle scoperte più rilevanti dell'ultimo decennio. Gonfiando un palloncino è possibile diagnosticane il cancro al colon retto, applicando al respiro lo stesso approccio utilizzato per monitore la qualità dell'aria. È quanto è stato dimostrato da un team di ricercatori dell'Università Aldo Moro di Bari, attraverso una ricerca finanziata dalla Regione Puglia per l'ammontare di 1,5 milioni di euro, erogati alla Rete di Laboratori "Voc and Odor».
La fenomenale scoperta .è stata realizzata nel corso dello studio condotto dal Dipartimento di Chimica dell'Università degli Studi di Bari, coordinato dal dottor Gianluigi de Gennaro, in collaborazione con il Dipartimento di Emergenza e Trapianti d'Organo della stessa università, diretto dal dottor Donato Francesco Altomare, che ha preso in esame il cancro al colon. Dimostrando la possibilità di diagnosticare il tumore al colori in anticipo. Secondo i ricercatori dell'Università pugliese, il test del respiro potrebbe, infatti, permettere di prevenire la comparsa di tumori gastrointestinali, agendo per tempo grazie ad una diagnosi precoce. A! test sono stati sottoposti 37 pazienti affetti da cancro del colon-retto e 41 soggetti sani. L'esame diagnostico consiste nell'analisi dei composti organici volatili presenti nel fiato per misurare la presenza del tumore. I ricercatori hanno così scoperto che i due gruppi di partecipanti presentavano due diversi modelli selettivi Voc (sostanze organiche volatili), che sono metaboliti cellulari presenti in diversa concentrazione nelle persone affette da neoplasia del colon rispetto alle persone sane. "Il respiro contiene molte informazioni su quello che accade all'interno dell'organismo proprio per lo scambio tra sangue e aria. Se il sangue reca i segni di una patologia, questi si trasferiscono nel respiro. Abbiamo rimarcato questo concetto ovviamente già noto e applicato per diverse diagnosi. L'idea innovativa è stata quella di utilizzare lo stesso principio per diagnosticare questa tipologia di cancro", ha spiegato de Gennaro nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati dell'importante studio, che si è tenuta ieri mattina in Regione, alla presenza del presidente Vendola e degli assessori allo Sviluppo Economico e alla Sanità, Capone e Attolini.[...]

Da "L'Attacco" del 11 dicembre 2012 (pag. XIII)

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Data Pubblicazione sul portale: 11 Dicembre 2012
Fonte: L'Attacco
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa, Ricerca e Innovazione Tecnologica
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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