Collegare la ricerca pubblica, le imprese innovative, i soggetti intermediari della conoscenza e dell'innovazione, gli investitori e le istituzioni regionali, con l'obiettivo di generare più alti livelli di sviluppo industriale, tecnologico e scientifico, nuova occupazione qualificata e sostenibile, maggiore reddito.
Questi tra i principali obiettivi del progetto "Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca - Programma Operativo per la Fase 2 del Progetto ILO 2", promosso dall'Area Politiche per lo sviluppo economico, il lavoro e l'innovazione della Regione Puglia e affidato all'ARTI, l'agenzia regionale per la tecnologia e l'innovazione.

Giunto alla sua terza edizione, il progetto ILO punta ad accelerare e mettere a regime i processi di valorizzazione e di sfruttamento dei risultati della ricerca attraverso la Rete degli uffici di trasferimento tecnologico (ILO) della Puglia, consolidando e rendendo organica la sua interazione con il sistema economico ed industriale, le istituzioni, le associazioni di categoria e la finanza per l'innovazione, attraverso un articolato complesso di azioni ed interventi.

Primo tra tutti l'avviso regionale "Sostegno alle Alleanze per l'Innovazione in Puglia", l'intervento che rientra nel Piano straordinario per il lavoro della Regione Puglia volto a supportare l'innovazione nell'organizzazione e il rafforzamento delle competenze degli uffici per il trasferimento tecnologico delle Università, degli Enti pubblici di ricerca pugliesi e dell'ENEA.
La dotazione economica complessiva dell'avviso, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 3 del 5 gennaio e con scadenza al 2 marzo scorso, è stata di 500mila euro.

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