Consorzi fuori dai centri urbani: bando da 10 milioni
Via al bando per incentivare le piccole imprese manifatturiere a lasciare locali e sottoscala nei centri abitati per trasferirsi nelle zone attrezzate Pip o nelle aree industriali.
All'indomani della tragedia di Barletta (3 ottobre 2011), quando 5 operaie persero la vita sotto le macerie di un laboratorio abusivo, la Regione ha cominciato a lavorare al bando, che concede contributi «de minimis» fino a 150 mila euro alle imprese (almeno 10) che si consorzino o si mettano in rete presentando progetti per il trasferimento delle unitą produttive esistenti dai centri urbani dei Comuni (con popolazione superiore a 40mila abitanti) verso agglomerati industriali o aree di insediamento produttivo, dove spesso vi sono capannoni e fabbricati abbandonati.
La misura agevola anche le nuove piccole imprese che, mettendosi in consorzio e aprendo una nuova attivitą, emergono dal nero. Ciascun consorzio potrą usufruire di finanziamenti fino a 200mila euro per realizzare i servizi a favore delle imprese; in tal modo i progetti integrati tra di loro, con diversi piani di investimento, potranno complessivamente ottenere fino a 4 milioni di euro. [...]
Da "La Gazzetta del Mezzogiorno" dell'01 giugno 2012 (pag. 13)
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