La sopravvivenza del prezioso tonno rosso ora dipende esclusivamente dai ricercatori della "Panittica Pugliese" di Torre Canne. L'azienda fasanese, infatti, č stata l'unica a riuscire nel difficilissimo compito di far rimanere in vita le larve della specie marina in questione, per la prima volta riprodottasi in cattivitā grazie ad un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Puglia (1milione e 290mila euro di fondi) e condotto dalla facoltā di medicina veterinaria dell'Universitā di Bari.[...]
Da "Nuovo Quotidiano di Puglia" del 30 luglio 2008 (pag.XV)
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