I titoli di studio italiani all'estero: guida CIMEA al riconoscimento

Immagine associata al documento: I titoli di studio italiani all'estero: guida CIMEA al riconoscimento Recarsi all'estero per lavoro, studio, stage o volontariato è un'idea che affascina molti. Vivere lontano da casa e dal proprio paese, in mezzo a persone che parlano un'altra lingua, confrontarsi con una mentalità diversa, capire come si lavora in un altro paese, cercare il lavoro dove le condizioni sono più favorevoli: questi sono alcuni dei motivi che spingono a valutare l'opportunità di oltrepassare i confini nazionali. Confrontarsi con giovani di altre culture matura rapidamente la personalità e valorizza le capacità relazionali, la comunicazione, la tolleranza. Inoltre, un corso all'estero, in una scuola d'eccellenza, arricchisce il curriculum e chi offre lavoro valuta positivamente un'esperienza internazionale. Oggi la mobilità internazionale è un'opportunità da sfruttare per i giovani che vogliono fare un'esperienza all'estero. Studiare o lavorare in un altro Stato sta diventando sempre più facile, ma uno degli ostacoli continua ad essere la difficoltà di equiparazione dei titoli di studio. Nei paesi dell'Unione Europea, ad esempio, si fa molta confusione nel paragone fra lauree, bachelor, master, PhD e tanti altri. Il riconoscimento delle qualifiche professionali e dei titoli di studio rappresenta un'esigenza sorta in seguito all'incremento nel corso del tempo dei fenomeni di mobilità, globalizzazione e di internazionalizzazione. La mobilità e gli spostamenti che questa implica comportano per le persone una notevole difficoltà di vedere riconosciute e accettate le proprie qualifiche e competenze, considerata soprattutto la diversità dei singoli sistemi nazionali di qualificazione e delle strutture di istruzione e formazione. In allegato un guida molto dettagliata curata dal Centro Studi CIMEA, centro Naric per l'Italia.       - [Scarica  .pdf  - 3.35 Mb][Apri   .pdf ]       
Sito di riferimento: www.cimea.it
Data Pubblicazione sul portale: 03 Giugno 2010
Fonte: EURES
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Opportunità di Lavoro Eures
Redazione: Redazione EURES Puglia
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