Bari Sera - Il segreto dell'Acquaporina potrà salvare gli occhi

Immagine associata al documento: Bari Sera - Il segreto dell'Acquaporina potrà salvare gli occhi I fondi per la Ricerca danno i loro frutti. Un'equipe di biotecnologi, ignegneri cellulari, proteomici e studiosi di farmacia e morfologia avanzata ha scoperto il segreto dell'Acquaporina: degli anticorpi che attaccano il nervo ottico portando alla cecità.
Stamane l'assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone, con il gruppo di ricercatori, ha presentato i risultati di questa ricerca, "una ricerca in grado di definire una patologia che comunemente veniva confusa con la sclerosi multipla", spiega l'esponente leccese del Pd. La neuromielite ottica è una malattia degenerativa che colpisce il nervo ottico agendo sul sistema nervoso. Nello specifico, questa patologia porta alla progressiva cecità.
"Ora, individuata la malattia, si potrà a gire per trovare un kit diagnostico", sintetizza Maria Svelto, responsabile scientifico del Dipartimento di Fisiologia Generale dell'Università di Bari. Il tutto nasce dalla Acquaporina, elemento presente nel nostro organismo nel midollo osseo e nelle cellule. Nel nervo ottico di ognuno di noi, invece, c'è l'Acquaporina 4. Questo elemento, attraverso l'acqua, è in grado di trasportare i messaggi nervosi dall'occhio al cervello per il riconoscimento di ciò che ci circonda. Ma se questa Acquaporina 4 viene attaccata da un gruppo consistente di anticorpi aggregati, si rischia la generazione del nervo.
"Quindi - continua la Svelto - dobbiamo agire per trovare soluzioni in questa direzione, magari con la costituzione di un farmaco soecifico". E proprio per questo c'è il supporto della casa farmaceutica Merk Sereno che ha laboratori proprio nella zona industriale di Bari: "Il loro supporto - sottolinea la Capone - è fondamentale per dare sostegno alla ricerca".

Un'addizione con tre addendi: ricerca universitaria, imprese private e fondi della Regione Puglia. La Capone dimostra tutta la sua soddisfazione nel risultato raggiunto dall'equipe, "un'equipe fatta di giovani menti che lavorano". Infatti la ricerca è stata affidata proprio a una serie di ricercatori under 30. "Sono i giovani il cuore pulsante su cui noi stiamo puntando", si carica la vicepresidente che continua: "Noi offriamo le risorse economiche e loro le esperienze e loro le esperienze scientifiche".
Quello presentato stamattina è solo uno dei 53 progetti in materia ai quali la Regione ha dato il via libera nell'ambito di "I Doni della Scienza". E per l'Acqaporina sono stati investiti 790mila euro dalla Regione per un totale di 1,13milioni.

Da "Bari Sera" del 10 febbraio 2010 (pag. IV)       -          
 
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Data Pubblicazione sul portale: 10 Febbraio 2010
Fonte: Bari Sera
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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