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Newsletter Sistema Puglia Num. 492 di Luglio 2017

La giunta vara accordo di finanziamento per Tecnonidi

Immagine associata al documento: Capone: "Così favoriamo la formazione di nuove start up e le accompagniamo sui mercati"

La giunta regionale vara le linee di indirizzo dell'incentivo Tecnonidi e prende atto dell'accordo di finanziamento che costituisce il relativo fondo, individuando la società regionale in house Puglia Sviluppo quale gestore del fondo.

Sono gli atti che precedono la pubblicazione dell'avviso Tecnonidi, il più innovativo dei bandi regionali per chi intende avviare o sviluppare investimenti a contenuto tecnologico. Una misura che sarà attivata nel corso dell'estate con procedura online.

Trenta milioni di euro la dotazione e nessuna data di scadenza.

Ne dà notizia l'assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone, che ha portato in giunta il provvedimento nella seduta di ieri, 4 luglio 2017.

"Tecnonidi - spiega - unisce alla creazione di Nuove iniziative di impresa, (Nidi appunto) l'elemento dell'innovazione per dare concretezza ad una precisa strategia. Il nostro obiettivo è favorire da un lato l'autoimpiego che è una forma di contrasto forte alla disoccupazione, dall'altro i progetti ad alto contenuto innovativo per incentivarli nella fase iniziale e accompagnarli sul mercato fino all'industrializzazione. Tutto questo perché è l'innovazione il valore aggiunto di qualsiasi merce e di qualsiasi servizio. Ed è l'innovazione che consente ad una merce di arrivare sui mercati e di restarci. Ma l'innovazione va veloce, per questo l'intensità del finanziamento è particolarmente alta, una delle più elevate in Italia: ben 80% degli investimenti ammissibili, divisi tra una sovvenzione e un prestito rimborsabile.

Si tratta infatti di progetti che difficilmente riescono ad accedere al credito. Ci siamo rivolti, inoltre, non solo alle start up iscritte nell'omonimo registro speciale, come fanno i bandi nazionali, ma anche ad imprese con un profilo innovativo e un progetto innovativo, che sarà chiaramente valutato da un esperto. Chi ha già un'idea e vuole industrializzarla trova in Tecnonidi lo strumento giusto. E questo vale non solo per le imprese pugliesi, ma anche per aziende di altre regioni o di altri Paesi, purché vogliano investire in Puglia. Dunque una misura pensata anche per attrarre investimenti nella nostra regione con un progetto che potrà arrivare fino a 350mila euro, tra investimenti e funzionamento e che includerà tra le altre cose anche il marketing via web, la connettività, le consulenze sull'innovazione e sulla certificazione di prodotto.

Tecnonidi fa parte del programma regionale Jump Start Puglia, un piano articolato per la crescita attraverso la leva dell’innovazione.

Oltre a Tecnonidi, nella stessa seduta di giunta è stato approvato il rifinanziamento del fondo Microcredito costituito nel 2012 per concedere microprestiti ad imprese con difficoltà di accesso al credito. Anche in questo caso Puglia Sviluppo è il soggetto gestore del Fondo che ha una dotazione di 30 milioni di euro.

Nelle ultime sedute la Giunta ha approvato inoltre l’accordo di finanziamento per il fondo “Aiuti per la tutela dell’ambiente”, finalizzato a promuovere l’efficientamento energetico delle Pmi (60 milioni di euro la dotazione), ha rifinanziato Nidi con 54 milioni di euro e avviato la costituzione di un “Fondo Rischi” per migliorare l’accesso al credito delle Pmi che operano in Puglia (dotazione 60 milioni di euro).

Caratteristiche di Tecnonidi

Tecnonidi è lo strumento con cui la Regione Puglia offre un pacchetto di aiuti per l’avvio o lo sviluppo di un’impresa innovativa mediante un prestito rimborsabile ed una sovvenzione sia per gli investimenti e sia per i costi di funzionamento. Ha una dotazione di 30 milioni di euro e si rivolge alle piccole imprese di nuova costituzione o operative da cinque anni al massimo che, nel territorio della Regione Puglia, intendono avviare o sviluppare piani di investimento a contenuto tecnologico in una delle aree di innovazione (Manifattura sostenibile, Salute dell’uomo, Comunità digitali, creative e inclusive) o delle “tecnologie chiave” abilitanti individuate dalla Regione Puglia nel documento Smart Specialitation Strategy. L’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra 25mila e 350mila euro, di cui massimo 250mila euro destinati ai costi di investimento e 100mila euro destinati ai costi di funzionamento. L’agevolazione per i costi di investimento è pari all’80% dei costi ammissibili ed è costituita da una sovvenzione (40% del totale) e da un prestito rimborsabile (40% del totale). L’agevolazione per i costi di funzionamento è pari all’80% delle spese ammissibili.

Per tutti i progetti proposti ad agevolazione verrà acquisito il giudizio di esperti indipendenti, di elevate competenze tecnico-scientifiche individuati negli albi tenuti da ministero dello Sviluppo economico e Arti, finalizzato a valutare la possibilità per l’impresa proponente di sviluppare in un futuro prevedibile prodotti, servizi o processi nuovi o sensibilmente migliorati rispetto allo stato dell'arte nel settore interessato.

L’iniziativa viene attuata da Puglia Sviluppo S.p.A. – società interamente partecipata dalla Regione Puglia.

Scarica il Comunicato Stampa [Scarica  .pdf  - 118 Kb]      
 
Pubblicato nella pagina: TecnoNidi

Data Pubblicazione sul portale: 05 Luglio 2017
Fonte: Ufficio Stampa Regione Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo, TecnoNidi
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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