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Dal 28 luglio il bando di gara OpenLabs per perdite idriche e riutilizzo dei fanghi

Immagine associata al documento: Capone: "Sfidiamo le imprese a fare ricerca per trovare soluzioni innovative"
Risolvere l'annoso problema delle perdite idriche, ridurre e riutilizzare i fanghi. Sono questi i temi dell'intervento OpenLabs, uno dei bandi "smart" individuati dalla Regione Puglia per invitare le imprese a fare ricerca industriale e sviluppo sperimentale rispondendo a fabbisogni pubblici particolarmente sentiti. L'invito ufficiale parte formalmente entro il 28 luglio con la pubblicazione della gara sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (GUUE).
Si tratta infatti di una vera e propria gara europea rivolta alle imprese di qualsiasi dimensione e svolta secondo i criteri dell'appalto pre-commerciale, grazie al quale una pubblica amministrazione può stimolare attività di ricerca e sviluppo su beni e servizi non ancora esistenti sul mercato ma che corrispondono, come in questo caso, a fabbisogni specifici. La somma posta a base di gara è di 3,416 milioni di euro per il dispositivo finalizzato a localizzare le perdite idriche delle condotte, e di altrettanti 3,416 milioni per la realizzazione del nuovo sistema per minimizzare la produzione dei fanghi, migliorarne la qualità e favorirne il riuso. Le risorse provengono in entrambi i casi dal Fondo per lo Sviluppo e Coesione 2007-2013.

A darne notizia è l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Loredana Capone, che spiega: "Stiamo lanciando una sfida alle imprese perché facciano ricerca industriale su due problemi che nonostante l'evoluzione delle tecnologie non sono mai stati risolti non solo in Puglia ma in tutta Italia. Le perdite idriche rappresentano un danno enorme per il nostro Paese.
Secondo l'Istat nelle reti comunali di distribuzione in Italia le perdite sono cresciute del 19,7% tra il 2008 e il 2012, passando da 2,611 a 3,125 miliardi di metri cubi. Allo stesso modo il trattamento e la gestione finale dei fanghi che derivano dalle acque di scarico delle nostre città, rappresenta oggi una delle maggiori criticità degli impianti di depurazione sia per i costi molto elevati sia per la difficoltà di avere la disponibilità di siti idonei all'interno del territorio regionale.
Il problema è enorme perché l'estensione della rete fognaria e l'adeguamento degli impianti di depurazione porterà nei prossimi anni ad un aumento rilevante di produzione di fanghi".

"Per affrontare questi temi ci siamo avvalsi della competenza dell'Acquedotto Pugliese Spa, che ha supportato gli uffici regionali nella definizione degli aspetti tecnico-funzionali. Adesso - continua l'assessore - chiediamo alle imprese di trovare soluzioni innovative in termini di funzionalità, utilizzo, installazione, gestione e manutenzione, omologazione e certificazione. Lo sviluppo di un territorio richiede certamente uno sforzo collettivo, ma questo sforzo, stimolato oggi dalla Regione Puglia, può rendere, domani, le imprese protagoniste dei nuovi mercati europei basati sulla conoscenza scientifica e tecnologica".
La procedura di gara, che è stata preceduta da un'ampia consultazione pubblica, si concluderà il 28 settembre del 2015. Entro la fine dell'anno è prevista l'assegnazione dell'appalto pre-commerciale.
Tutte le informazioni sono disponibili sul portale Sistema Puglia nella sezione "Bandi in corso - OpenLabs".

Versione in pdf del Comunicato Stampa    [Scarica  .pdf  - 67 Kb]      
 

Data Pubblicazione sul portale: 21 Luglio 2015
Fonte: Ufficio Stampa Regione Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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